ROMA- Non sono bastati divieti e sequestri a evitare incidenti dei botti di Capodanno, anche se il bilancio dei feriti è nettamente in calo rispetto agli anni scorsi. A Milano un bambino di sette anni ha subito l'amputazione di una mano. A Roma 7 persone sono rimaste gravemente ferite: a un uomo è stata amputata una mano.
Napoli e provincia, come dicevamo, ci sono stati 51 feriti, di cui otto minori. Il numero degli infortunati nel Napoletano è dunque calato sia rispetto al primo gennaio del 2013 (84 complessivamente), che a quello del 2012 (77). La prognosi più grave per un ragazzo di 16 anni, ricoverato all'ospedale 'San Leonardo' di Castellammare di Stabia, che guarirà in 40 giorni: ha riportato ferite alla mano per l'esplosione di un petardo. Un uomo di 49 anni di Napoli, ricoverato all'ospedale 'Cardarelli' di Napoli, ha riportato invece gravi ferite all'occhio. Le persone ferite in città sono 28, di cui quattro minori; 23 in provincia, di cui quattro minori. Nessuno è in pericolo di vita.
Il bilancio degli ultimi anni. Negli ultimi cinque anni i festeggiamenti della notte di San Silvestro, a base di botti e fuochi d'artificio, hanno provocato sei morti e 2.311 feriti. L'anno scorso i feriti furono 361, di cui 53 bambini. E due persone persero la vita in Campania. Un bilancio meno grave del 2012, quando ci furono due vittime e 561 feriti.
Le conseguenze sugli animali. Gravi, anche se difficili da quantificare, anche le conseguenze sugli animali, terrorizzati e spesso uccisi dalle esplosioni. Secondo la Federazione italiana associazioni diritti animali e ambient i decessi, tra i domestici e i selvatici, sarebbero migliaia, soprattutto di uccelli, che muoiono letteralmente di spavento.