Maxifurto nella notte in casa del noto centrocampista della Juventus, Arturo Vidal. I ladri sono riusciti a entrare nella sua villa, in provincia di Torino, e hanno portato via 60mila euro in contanti e gioielli per un valore di altri 90mila, custoditi in cassaforte. Sul caso stanno indagando i carabinieri.
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sabato 11 gennaio 2014
SCOMPARSA AD AOSTA, AVANTI RICERCHE
venerdì 10 gennaio 2014
CSM RADIA GIUDICE PER FOTO PEDOFILE
RICETTA:TAGLIATELLE AL POMODORO E LIMONE
INGREDIENTI: 400 GR DI TAGLIATELLE ALL'UOVO, 500 GR DI PASSATA, 40 GR DI BURRO, 1 SPICCHIO D'AGLIO, 1 LIMONE, SALE (O DADO).
PREPARAZIONE: SCIOGLIETE IL BURRO IN UNA CASSERUOLA, UNITEVI IL PASSATO DI POMODORO, IL SALE E LASCIATE SOBBOLLIRE A FUOCO MEDIO PER 5 MINUTI, MESCOLANDO OGNI TANTO. TRITATE L'AGLIO SBUCCIATO E AGGIUNGETELO AL SUGO, ABBASSATE LA FIAMMA E FATE CUOCERE PER 10 MINUTI. LAVATE IL LIMONE, RICAVATE DALLA SCORZA DELLE LISTARELLE. PORTATE A BOLLORE POCA ACQUA, TUFFATEVI LE SCORZETTE E FATE BOLLIRE PER 5 MINUTI E POI A FINE COTTURA AGGIUNGETELE AL SUGO. CUOCETE LA PASTA E CONDITELA COL SUGO.
PREPARAZIONE: SCIOGLIETE IL BURRO IN UNA CASSERUOLA, UNITEVI IL PASSATO DI POMODORO, IL SALE E LASCIATE SOBBOLLIRE A FUOCO MEDIO PER 5 MINUTI, MESCOLANDO OGNI TANTO. TRITATE L'AGLIO SBUCCIATO E AGGIUNGETELO AL SUGO, ABBASSATE LA FIAMMA E FATE CUOCERE PER 10 MINUTI. LAVATE IL LIMONE, RICAVATE DALLA SCORZA DELLE LISTARELLE. PORTATE A BOLLORE POCA ACQUA, TUFFATEVI LE SCORZETTE E FATE BOLLIRE PER 5 MINUTI E POI A FINE COTTURA AGGIUNGETELE AL SUGO. CUOCETE LA PASTA E CONDITELA COL SUGO.
RICETTA:SCALOPPINE AL VINO ROSSO
INGREDIENTI: 600 GR DO LONZA TAGLIATA A FETTINE, 100 GR DI BURRO, 120 GR DI FARINA, 2 DL DI VINO ROSSO, UNA CIPOLLA, SALE.
PREPARAZIONE: PULITE E AFFETTARE LA CIPOLLA E FATELA APPASSIRE IN 40 GR DI BURRO IN UNA LARGA PADELLA. INFARINATE LE FETTINE DI LONZA E POI METTETELE NEL TEGAME E FATELE ROSOLARE. VERSATE IL VINO, ABBASSATE LA FIAMMA, COPRITE E FATE CUOCERE PER 10 MINUTI, POI SERVITE.
PREPARAZIONE: PULITE E AFFETTARE LA CIPOLLA E FATELA APPASSIRE IN 40 GR DI BURRO IN UNA LARGA PADELLA. INFARINATE LE FETTINE DI LONZA E POI METTETELE NEL TEGAME E FATELE ROSOLARE. VERSATE IL VINO, ABBASSATE LA FIAMMA, COPRITE E FATE CUOCERE PER 10 MINUTI, POI SERVITE.
GAY UCCISO A ROMA, C'E' UN FERMO
La Squadra Mobile di Roma ha fermato un tossicodipendente romano di 32 anni, per l'omicidio di Daniele Fulli, il parrucchiere 27enne omosessuale il cui corpo è stato trovato due giorni fa nella Capitale, sugli argini del Tevere. I due si erano conosciuti da qualche giorno. Il delitto è avvenuto sul luogo del ritrovamento del cadavere dopo un rapporto. L'omicida ha colpito mortalmente Fulli con un punteruolo.
giovedì 9 gennaio 2014
I VAMPIRI DI CLAUDIO VERGNANI
In questo video troverete un piccolo assaggio delle atmosfere horror della trilogia di Claudio Vergnani edita da Gargoyle Books (Il 18°Vampiro, Il 36°Giusto, L'ora più buia). Una caccia ai vampiri tutta italiana che si allontana dagli stereotipi della letteratura horror, affrontando con originalità un genere difficile e poco diffuso tra gli autori nostrani.
LINGUINE ALLA CREMA DI ZUCCHINE
INGREDIENTI: 350 GR DI LINGUINE, 300 GR DI ZUCCHINE, 100 GR DI CIPOLLA, OLIO EXTRAVERGINE, SALE, 1 CONFEZIONE DI PANNA DA CUCINA.
PREPARAZIONE: LAVATE LE ZUCCHINE E TAGLIATELE A FETTINE, SBUCCIATE LA CIPOLLA E TRITATELA. SCALDATE IN UNA PADELLA 4 CUCCHIAI D'OLIO E FATEVI ROSOLARE LA CIPOLLA POI AGGIUNGETE LE ZUCCHINE. SALATE E FATE CUOCERE PER 10 MINUTI, MESCOLANDO, POI VERSATE LE ZUCCHINE IN UN FRULLATORE E FRULLATELE. RIMETTETELE NELLA PADELLA, AGGIUNGETEVI LA PANNA E FATE SCALDARE PER 1 MINUTO. CUOCETE LA PASTA E CONDITELA CON LA CREMA.
PREPARAZIONE: LAVATE LE ZUCCHINE E TAGLIATELE A FETTINE, SBUCCIATE LA CIPOLLA E TRITATELA. SCALDATE IN UNA PADELLA 4 CUCCHIAI D'OLIO E FATEVI ROSOLARE LA CIPOLLA POI AGGIUNGETE LE ZUCCHINE. SALATE E FATE CUOCERE PER 10 MINUTI, MESCOLANDO, POI VERSATE LE ZUCCHINE IN UN FRULLATORE E FRULLATELE. RIMETTETELE NELLA PADELLA, AGGIUNGETEVI LA PANNA E FATE SCALDARE PER 1 MINUTO. CUOCETE LA PASTA E CONDITELA CON LA CREMA.
MADRE 'PARASSITA', TOLTA LA FIGLIA
Non si fermano le polemiche per la vicenda di una bimba di 4 anni, figlia di una ragazza madre romena, prelevata dal suo asilo a Rapallo per essere affidata a una casa famiglia. Nell'ordinanza il tribunale dei minori di Genova accusa la madre di "strumentalizzare" la bimba e di avere uno stile di vita "instabile, precario, alieno all'assunzione di fattivi impegni per il quale la figlia si trova in condizioni d'indigenza ed emarginazione".
mercoledì 8 gennaio 2014
STUDENTE CADE IN POZZO SCUOLA: MORTO
Uno studente di 17 anni è morto dopo esser precipitato in un pozzo luce. E' successo a Lecce, nell'area adibita alle attività di educazione fisica della succursale del liceo scientifico De Giorgi, in via delle Anime. Secondo le prime informazioni il ragazzo sarebbe precipitato per una decina di metri.
STRASBURGO: COGNOME DELLA MADRE E' UN DIRITTO
I genitori devono avere il diritto di dare ai figli il solo cognome
materno. Lo ha stabilito la Corte europea dei diritti umani che oggi ha
condannato l'Italia per aver violato i diritti di una coppia di coniugi
avendogli negato la possibilità di attribuire alla figlia il cognome
della madre invece di quello del padre. Nella sentenza, che diverrà
definitiva tra 3 mesi, i giudici indicano che l'Italia "deve adottare
riforme" legislative o di altra natura per rimediare alla violazione
riscontrata.
A fare ricorso alla Corte di Strasburgo sono stati i coniugi milanesi Alessandra Cusan e Luigi Fazzo, cui lo Stato italiano ha impedito di registrare all'anagrafe la figlia Maddalena, nata il 26 aprile 1999, con il cognome materno anziché quello paterno. La coppia che sin da allora si è battuta per vedersi riconosciuto questo diritto, ha vinto oggi a Strasburgo.
I giudici della Corte hanno infatti condannato l'Italia per avere violato il diritto di non discriminazione tra i coniugi in congiunzione con quello al rispetto della vita familiare e privata. In particolare, i giudici sostengono che "se la regola che stabilisce che ai figli legittimi sia attribuito il cognome del padre può rivelarsi necessaria nella pratica, e non è necessariamente una violazione della convenzione europea dei diritti umani, l'inesistenza di una deroga a questa regola nel momento dell'iscrizione all'anagrafe di un nuovo nato è eccessivamente rigida e discriminatoria verso le donne". Nella sentenza i giudici sottolineano anche che la possibilità introdotta nel 2000 di aggiungere al nome paterno quello materno non è sufficiente a garantire l'eguaglianza tra i coniugi e che quindi le autorità italiane dovranno cambiare la legge o le pratiche interne per mettere fine alla violazione riscontrata.
''La Corte di Strasburgo ha ragione. Adeguare in Italia le norme sul cognome dei nuovi nati è un obbligo''. Così il premier Enrico Letta, con un tweet, dà ragione alla Corte Europea che si è pronunciata sulla possibilità di scegliere il cognome della madre.
A fare ricorso alla Corte di Strasburgo sono stati i coniugi milanesi Alessandra Cusan e Luigi Fazzo, cui lo Stato italiano ha impedito di registrare all'anagrafe la figlia Maddalena, nata il 26 aprile 1999, con il cognome materno anziché quello paterno. La coppia che sin da allora si è battuta per vedersi riconosciuto questo diritto, ha vinto oggi a Strasburgo.
I giudici della Corte hanno infatti condannato l'Italia per avere violato il diritto di non discriminazione tra i coniugi in congiunzione con quello al rispetto della vita familiare e privata. In particolare, i giudici sostengono che "se la regola che stabilisce che ai figli legittimi sia attribuito il cognome del padre può rivelarsi necessaria nella pratica, e non è necessariamente una violazione della convenzione europea dei diritti umani, l'inesistenza di una deroga a questa regola nel momento dell'iscrizione all'anagrafe di un nuovo nato è eccessivamente rigida e discriminatoria verso le donne". Nella sentenza i giudici sottolineano anche che la possibilità introdotta nel 2000 di aggiungere al nome paterno quello materno non è sufficiente a garantire l'eguaglianza tra i coniugi e che quindi le autorità italiane dovranno cambiare la legge o le pratiche interne per mettere fine alla violazione riscontrata.
''La Corte di Strasburgo ha ragione. Adeguare in Italia le norme sul cognome dei nuovi nati è un obbligo''. Così il premier Enrico Letta, con un tweet, dà ragione alla Corte Europea che si è pronunciata sulla possibilità di scegliere il cognome della madre.
STRAGE CASELLE: FERMATO PREGIUDICATO
Svolta nelle indagini sul triplice omicidio di Caselle. Arrestato un pregiudicato 56enne, Giorgio Palmieri, compagno di una domestica di casa Allione licenziata per il furto di una catenina. L'uomo avrebbe confessato l'omicidio di Claudio Allione, 68 anni, della moglie, 65, e della madre di lei, 92 anni. Dietro l'efferato delitto motivi economici.
martedì 7 gennaio 2014
"VIETATE PEPPA PIG, E' DISEDUCATIVO!"
E' croce e delizia dei genitori che hanno figli
piccoli. Peppa Pig è ormai più di un cartone animato: è un fenomeno.
Ascolti altissimi, giro d'affari milionario. Ma adesso che chi chiede ai
genitori di spegnere la tv perché il cartoon sarebbe diseducativo.
"Peppa Pig e tutti gli altri cartoni animati che fanno vedere gli animali felici - secondo il presidente nazionale della stessa associazione Lorenzo Croce - distorcono brutalmente la realtà in merito alla sorte reale che tocca quotidianamente a milioni di maiali mucche, oche e anatre e topi ed altri animali che sullo schermo appaiono come animali che vivono felicemente, mentre quelli veri, le vere Peppe Pig, sono costrette a vivere in allevamenti intensivi ed uccise in maniera brutale per l'alimentazione umana. Se vogliamo trasformare gli animali in un business - continua Croce - questa è la strada giusta, ma se invece amiamo gli animali dobbiamo mostrare anche l'altra faccia della medaglia, quella della violenza e della morte a cui sono sottoposti ogni anno migliaia di animali veri che vengono idealizzati nei cartoni animati. Le famiglie spengano la tv davanti a queste orribili mistificazioni - conclude Croce - e le televisioni facciano vedere immagini di vita quotidiana delle vere Peppe Pig, dei veri Autogatto e Mototopo e via dicendo in modo che i più piccoli sappiano anche loro a quanta sofferenza sono sottoposti gli animali che vivono felici ma purtroppo solo nelle loro fantasie".
"Peppa Pig e tutti gli altri cartoni animati che fanno vedere gli animali felici - secondo il presidente nazionale della stessa associazione Lorenzo Croce - distorcono brutalmente la realtà in merito alla sorte reale che tocca quotidianamente a milioni di maiali mucche, oche e anatre e topi ed altri animali che sullo schermo appaiono come animali che vivono felicemente, mentre quelli veri, le vere Peppe Pig, sono costrette a vivere in allevamenti intensivi ed uccise in maniera brutale per l'alimentazione umana. Se vogliamo trasformare gli animali in un business - continua Croce - questa è la strada giusta, ma se invece amiamo gli animali dobbiamo mostrare anche l'altra faccia della medaglia, quella della violenza e della morte a cui sono sottoposti ogni anno migliaia di animali veri che vengono idealizzati nei cartoni animati. Le famiglie spengano la tv davanti a queste orribili mistificazioni - conclude Croce - e le televisioni facciano vedere immagini di vita quotidiana delle vere Peppe Pig, dei veri Autogatto e Mototopo e via dicendo in modo che i più piccoli sappiano anche loro a quanta sofferenza sono sottoposti gli animali che vivono felici ma purtroppo solo nelle loro fantasie".
DONNE IN PENSIONE PIU' TARDI
Pensione rosa
La pensione delle donne si allontana sempre di più. L’innalzamento del limite di età di vecchiaia è iniziato nel 1993 con la riforma Amato che ha portato la soglia anagrafica, sebbene gradualmente, da 55 a 60 anni. A partire dal 2012 è cambiato tutto. La legge Monti-Fornero ha infatti dato un deciso colpo di acceleratore alla equiparazione con gli uomini, già peraltro decisa dal precedente governo Berlusconi, che nell’estate 2011 aveva previsto un percorso che doveva iniziare nel 2014 per raggiungere il traguardo nel 2026. Ma non è stato così. Dal 1° gennaio 2012, infatti, l’età delle donne è salita di colpo a 62 anni - soglia alla quale già nel 2013 sono stati aggiunti 3 mesi (per via dell’adeguamento alle cosiddette speranze di vita) - e sarà ulteriormente elevata a 63 anni e 9 mesi nel 2014. Per le lavoratrici autonome (commercianti, artigiane e coltivatrici dirette) lo scalone del 2012 è stato di 3 anni e 6 mesi (l’età da 60 a 63 anni e mezzo). Limite che nel 2014 salirà a 64 e 9 mesi nel 2014.
Più difficile anticipare
Se fino al 1995 per il pensionamento anticipato bastava raggiungere i 35 anni di contributi indipendentemente dall’età, ora ne occorrono più di 42, e per non incorrere nella riduzione dell’assegno finale bisogna anche avere compiuto almeno 62 anni di età. Prima della riforma Fornero il trattamento di anzianità, per chi non raggiungeva un minimo di 40 anni di contributi, si poteva ottenere combinando la famosa “quota 96”, con età di almeno 60 anni (quota 97 e almeno a 61 anni per gli autonomi). La quota avrebbe dovuto assestarsi definitivamente a “97” (con almeno 61 anni di età) dal 2013. Ma la riforma ha cambiato le carte in tavola pretendendo, già dal 2012, più di 42 anni (un anno in meno per le donne). Per cui, nel 2012 erano richiesti 42 e 1 mese, nel 2013, quando è scattato l’adeguamento alla speranza di vita, bisognava avere 42 anni e 5 mesi 2013 (41 anni e 5 mesi per le donne). Limite che viene elevato di un altro mese nel 2014: 42 anni e mezzo gli uomini e 41 e 6 mesi le donne). Qualora la si chiede prima di aver compiuto i 62 anni, l’assegno viene corrisposto, per la quota retributiva (per l’anzianità maturata sino al 2011), con una riduzione pari all’1% per ogni anno di anticipo; percentuale che sale al 2%, per ogni anno di anticipo che supera i 2 .
La pensione delle donne si allontana sempre di più. L’innalzamento del limite di età di vecchiaia è iniziato nel 1993 con la riforma Amato che ha portato la soglia anagrafica, sebbene gradualmente, da 55 a 60 anni. A partire dal 2012 è cambiato tutto. La legge Monti-Fornero ha infatti dato un deciso colpo di acceleratore alla equiparazione con gli uomini, già peraltro decisa dal precedente governo Berlusconi, che nell’estate 2011 aveva previsto un percorso che doveva iniziare nel 2014 per raggiungere il traguardo nel 2026. Ma non è stato così. Dal 1° gennaio 2012, infatti, l’età delle donne è salita di colpo a 62 anni - soglia alla quale già nel 2013 sono stati aggiunti 3 mesi (per via dell’adeguamento alle cosiddette speranze di vita) - e sarà ulteriormente elevata a 63 anni e 9 mesi nel 2014. Per le lavoratrici autonome (commercianti, artigiane e coltivatrici dirette) lo scalone del 2012 è stato di 3 anni e 6 mesi (l’età da 60 a 63 anni e mezzo). Limite che nel 2014 salirà a 64 e 9 mesi nel 2014.
Più difficile anticipare
Se fino al 1995 per il pensionamento anticipato bastava raggiungere i 35 anni di contributi indipendentemente dall’età, ora ne occorrono più di 42, e per non incorrere nella riduzione dell’assegno finale bisogna anche avere compiuto almeno 62 anni di età. Prima della riforma Fornero il trattamento di anzianità, per chi non raggiungeva un minimo di 40 anni di contributi, si poteva ottenere combinando la famosa “quota 96”, con età di almeno 60 anni (quota 97 e almeno a 61 anni per gli autonomi). La quota avrebbe dovuto assestarsi definitivamente a “97” (con almeno 61 anni di età) dal 2013. Ma la riforma ha cambiato le carte in tavola pretendendo, già dal 2012, più di 42 anni (un anno in meno per le donne). Per cui, nel 2012 erano richiesti 42 e 1 mese, nel 2013, quando è scattato l’adeguamento alla speranza di vita, bisognava avere 42 anni e 5 mesi 2013 (41 anni e 5 mesi per le donne). Limite che viene elevato di un altro mese nel 2014: 42 anni e mezzo gli uomini e 41 e 6 mesi le donne). Qualora la si chiede prima di aver compiuto i 62 anni, l’assegno viene corrisposto, per la quota retributiva (per l’anzianità maturata sino al 2011), con una riduzione pari all’1% per ogni anno di anticipo; percentuale che sale al 2%, per ogni anno di anticipo che supera i 2 .
LA GINNASTICA COME POTENTE MEDICINA
Buoni propositi per l’anno nuovo: muoversi di più. Indispensabile non
solo per smaltire i chili di troppo, l’attività fisica deve diventare
una parte integrante delle nostre giornate. Vero e proprio toccasana per
la salute, ormai un numero considerevole di studi scientifici ha
dimostrato come fare regolarmente esercizio sia una vera e propria
«medicina»: contribuisce a prevenire e curare oltre 40 patologie
croniche, a guarire più in fretta e a diminuire notevolmente il rischio
di ricadute, anche in caso di malattie gravi come i tumori, diabete,
depressione, ipertensione, patologie cardiovascolari, obesità, ansia e
osteoporosi. Il richiamo arriva questa volta dall’American college of sports medicine (Acms ) che rilascia delle vere e proprie linee-guida,
rigorosamente basate sulla scienza e suddivise per età: per restare
sani agli adulti servono almeno 150 minuti alla settimana (suddivisi in
30 minuti al giorno per 5 giorni) di attività fisica, moderata o
energica. Se si deve dimagrire i minuti raddoppiano a 300 ogni
settimana. Ai bambini invece sono necessari almeno 60 minuti al giorno,
da suddividere fra attività aerobica (con sforzo vigoroso, almeno tre
volte alla settimana) e sport che aiutino il rafforzamento di muscoli e
ossa.
UNA DOSE QUOTIDIANA DI SALUTE: CAMMINARE – Il primo passo, dicono gli esperti americani, è camminare: può farlo chiunque, con passo più o meno veloce a seconda delle proprie possibilità, e oltre ad avere effetti benefici per il corpo e la mente, contribuisce a ridurre l’inquinamento ambientale, non costa nulla e una camminata è facile da inserire nelle attività quotidiane di tutti (andando a scuola, al lavoro, a fare la spesa, ad esempio). «L’attività fisica è un farmaco meraviglioso e può essere un rimedio efficace per molti fra i più comuni problemi medici - sottolinea Bob Sallis, past president dell’Acms -. Recenti studi dimostrano che, messi a confronto, medicinali ed esercizio possono dare identici risultati e camminare è lo sport più facile per cominciare». Molti studi dimostrano che aggiungere 10 minuti di attività fisica al giorno danno già benefici per la salute: basta parcheggiare un po’ più lontano, fare le scale, uscire per una passeggiata durante la pausa lavorativa o le ore di studio. «Camminare – proseguono gli studiosi - fa poi socializzare. Basta provare, lo sport diventa contagioso. Si può usare il tapis roulant o la cyclette a casa o andare in palestra, ma se si aggiunge anche solo una camminata al giorno i risultati si faranno vedere velocemente».
TUTTI I BENEFICI CON MEZZ’ORA DI SPORT - I medici sportivi dell’Acsm hanno pubblicato semplici tabelle che danno suggerimenti precisi per adulti fra i 18 e i 65 anni e per gli over65. Per tutti è fondamentale, col tempo, incrementare gradualmente l’attività fisica con una combinazione di esercizi aerobici, stretching e rafforzamento muscolare e crescere d’intensità nello sforzo fisico (a seconda delle condizione di salute personali), mixando diversi tipi di sport. Inoltre gli esperti riportano alcuni benefici del fitness sul corpo: camminare per 10 minuti, a livello celebrale, stimola la produzione di endorfine che diminuiscono lo stress, le tensioni, il nervosismo e la stanchezza. Mezz’ora di attività fisica, ad esempio, può ridurre il rischio di glaucoma e, in 5 anni, dimezza il rischio di ammalarsi di Alzheimer; fa ammalare meno di influenza e raffreddore; migliora la salute del cuore perché aumenta il battito cardiaco e la circolazione del sangue; potenzia i muscoli delle braccia, della schiena e gli addominali. E ancora: migliora la pressione del sangue; riduce il rischio di osteoporosi e diminuisce il rischio di diversi tipi di cancro. Mezz’ora di movimento al giorno, poi, inoltre rafforza le gambe, inclusi quadricipiti, flessori e posteriori delle cosce, migliora l’equilibrio e brucia più grasso dello jogging. In particolare contro i tumori, sono moltissime le ricerche che testimoniano la grande importanza del fare regolarmente ginnastica: chi fa attività fisica ha molte meno probabilità di ammalarsi e corre minori rischi di avere una ricaduta, vive meglio durante i trattamenti (l’esercizio aiuta a contrastare gli effetti collaterali di radioterapia e farmaci anticancro, primo fra tutti la stanchezza cronica) e può persino contribuire sia a migliorare l’esito delle terapie che a ridurre l’eventualità di complicazioni.
UNA DOSE QUOTIDIANA DI SALUTE: CAMMINARE – Il primo passo, dicono gli esperti americani, è camminare: può farlo chiunque, con passo più o meno veloce a seconda delle proprie possibilità, e oltre ad avere effetti benefici per il corpo e la mente, contribuisce a ridurre l’inquinamento ambientale, non costa nulla e una camminata è facile da inserire nelle attività quotidiane di tutti (andando a scuola, al lavoro, a fare la spesa, ad esempio). «L’attività fisica è un farmaco meraviglioso e può essere un rimedio efficace per molti fra i più comuni problemi medici - sottolinea Bob Sallis, past president dell’Acms -. Recenti studi dimostrano che, messi a confronto, medicinali ed esercizio possono dare identici risultati e camminare è lo sport più facile per cominciare». Molti studi dimostrano che aggiungere 10 minuti di attività fisica al giorno danno già benefici per la salute: basta parcheggiare un po’ più lontano, fare le scale, uscire per una passeggiata durante la pausa lavorativa o le ore di studio. «Camminare – proseguono gli studiosi - fa poi socializzare. Basta provare, lo sport diventa contagioso. Si può usare il tapis roulant o la cyclette a casa o andare in palestra, ma se si aggiunge anche solo una camminata al giorno i risultati si faranno vedere velocemente».
TUTTI I BENEFICI CON MEZZ’ORA DI SPORT - I medici sportivi dell’Acsm hanno pubblicato semplici tabelle che danno suggerimenti precisi per adulti fra i 18 e i 65 anni e per gli over65. Per tutti è fondamentale, col tempo, incrementare gradualmente l’attività fisica con una combinazione di esercizi aerobici, stretching e rafforzamento muscolare e crescere d’intensità nello sforzo fisico (a seconda delle condizione di salute personali), mixando diversi tipi di sport. Inoltre gli esperti riportano alcuni benefici del fitness sul corpo: camminare per 10 minuti, a livello celebrale, stimola la produzione di endorfine che diminuiscono lo stress, le tensioni, il nervosismo e la stanchezza. Mezz’ora di attività fisica, ad esempio, può ridurre il rischio di glaucoma e, in 5 anni, dimezza il rischio di ammalarsi di Alzheimer; fa ammalare meno di influenza e raffreddore; migliora la salute del cuore perché aumenta il battito cardiaco e la circolazione del sangue; potenzia i muscoli delle braccia, della schiena e gli addominali. E ancora: migliora la pressione del sangue; riduce il rischio di osteoporosi e diminuisce il rischio di diversi tipi di cancro. Mezz’ora di movimento al giorno, poi, inoltre rafforza le gambe, inclusi quadricipiti, flessori e posteriori delle cosce, migliora l’equilibrio e brucia più grasso dello jogging. In particolare contro i tumori, sono moltissime le ricerche che testimoniano la grande importanza del fare regolarmente ginnastica: chi fa attività fisica ha molte meno probabilità di ammalarsi e corre minori rischi di avere una ricaduta, vive meglio durante i trattamenti (l’esercizio aiuta a contrastare gli effetti collaterali di radioterapia e farmaci anticancro, primo fra tutti la stanchezza cronica) e può persino contribuire sia a migliorare l’esito delle terapie che a ridurre l’eventualità di complicazioni.
lunedì 6 gennaio 2014
DA "IL BAMBINO CON IL PIGIAMA A RIGHE"
Questa è la fine della storia di Bruno e della sua famiglia. Tutto questo è accaduto tanto tempo fa e non dovrebbe più accadere.
Non oggi.
Non oggi.
VOLO BEFANA: VIGILE SI SCHIANTA CONTRO IL CAMPANILE
Tragico incidente a Caserta, durante le celebrazioni della festa della
Befana. Come ogni anno un vigile del fuoco doveva «volare» attaccato a
una corda attraverso piazza Duomo, lanciando caramelle ai bambini, ma
durante la discesa con la corda si è schiantato contro il campanile. In
queste immagini postate su Youtube da Giuseppe Perrotta, il momento in
cui si rompe il cavo di sostegno. Il vigile del fuoco, trasportato
subito all'ospedale Sant'Anna, è stato operato nel corso della notte e
rimane ricoverato in prognosi riservata.
SALDI: VESTITI GRATIS SE ENTRI NUDO...
Il brutto tempo rallenta l'avvio dei saldi invernali 2014. L'afflusso
di clienti, anche se con differenze di citta' in citta', si mostra
stabile, ma la crisi si fa ancora sentire sulle vendite: i clienti si
mostrano oculati e prediligono acquisti mirati, comprando soprattutto i
prodotti cui hanno rinunciato durante l'anno o le ultime feste, anche
qualche regalo di Natale 'posticipato' per se' o per altri. Piu'
'liberi' gli acquisti di turisti, che approfittano delle estese
promozioni di quest'anno, con sconti partiti subito dal 40%, per
portarsi a casa un po' di made in Italy d'occasione. E' il bilancio, a
meta' del primo giorno dei saldi, di Confesercenti. C'è però chi non si fa scoraggiare da nulla e corre a fare shopping nudo..
Secondo quanto rilevato da Confesercenti in un instant poll condotto tra i negozianti di Torino, Milano e Roma quest'anno i clienti sembrano prediligere l'acquisto di capi 'importanti', dai capispalla (giubotti piumini) alle marche note in offerta, ma anche regali e dolci: la coincidenza del weekend dei saldi con quello dell'Epifania estende le promozioni pure a qualche prodotto da calza: sotto il camino, quest'anno, ci finira' anche qualche accessorio. L'afflusso di persone, in generale, e' in linea con le aspettative, rallentato dalla pioggia ma senza il temuto flop, anche se con alcune differenze territoriali. Nel centro di Torino, ad esempio, l'avvio e' lento: incide il cattivo tempo e la sovrapposizione con le ferie invernali e il weekend lungo, che ha portato alcuni torinesi fuori citta'. I commercianti sperano in un recupero la prossima settimana, quando tutti i residenti saranno ritornati alla solita routine quotidiana. Invece a Milano, in corso Buenos Aires, la pioggia non ferma i clienti, in crescita del 5-10% rispetto allo scorso anno. Si mantiene alta anche la percentuale di turisti, soprattutto dall'Europa orientale e dalla Russia, che usufruiscono dell'occasione dei Saldi per fare shopping di prodotti made in Italy, i piu' ricercati. I residenti del capoluogo, invece, sono attenti alla qualita' e alla percentuale di sconto e puntano direttamente ai prodotti che avevano adocchiato precedentemente, ma che hanno rimandato in attesa dei i saldi. A Roma invece, il flusso di clienti e' in linea con quello dello scorso anno, mentre le vendite, a seconda delle zone, si registrano stabili o con cali in linea con le previsioni.
Anche nella capitale si ricercano i prodotti il cui acquisto era stato rimandato al periodo dei saldi, inclusi regali di Natale 'posticipati' di marca. Afflusso e vendite deboli nel centro di Torino: incide il cattivo tempo, soprattutto nelle zone prive di portici, e la sovrapposizione con le ferie invernali. I commercianti sperano in un recupero la prossima settimana, quando tutti saranno ritornati alla solita routine quotidiana. Anche a Firenze, nonostante il clima piu' mite, l'affluenza e' in leggero calo, cosi' come gli scontrini medi. C'e' una diminuzione del multiacquisto: i clienti sono molto selettivo, acquistano meno capi che hanno gia' in mente. Tengono meglio i negozi del centro, soprattutto grazie ai turisti, che approfittano degli sconti per fare acquisti di made in Italy di pregio.
Secondo quanto rilevato da Confesercenti in un instant poll condotto tra i negozianti di Torino, Milano e Roma quest'anno i clienti sembrano prediligere l'acquisto di capi 'importanti', dai capispalla (giubotti piumini) alle marche note in offerta, ma anche regali e dolci: la coincidenza del weekend dei saldi con quello dell'Epifania estende le promozioni pure a qualche prodotto da calza: sotto il camino, quest'anno, ci finira' anche qualche accessorio. L'afflusso di persone, in generale, e' in linea con le aspettative, rallentato dalla pioggia ma senza il temuto flop, anche se con alcune differenze territoriali. Nel centro di Torino, ad esempio, l'avvio e' lento: incide il cattivo tempo e la sovrapposizione con le ferie invernali e il weekend lungo, che ha portato alcuni torinesi fuori citta'. I commercianti sperano in un recupero la prossima settimana, quando tutti i residenti saranno ritornati alla solita routine quotidiana. Invece a Milano, in corso Buenos Aires, la pioggia non ferma i clienti, in crescita del 5-10% rispetto allo scorso anno. Si mantiene alta anche la percentuale di turisti, soprattutto dall'Europa orientale e dalla Russia, che usufruiscono dell'occasione dei Saldi per fare shopping di prodotti made in Italy, i piu' ricercati. I residenti del capoluogo, invece, sono attenti alla qualita' e alla percentuale di sconto e puntano direttamente ai prodotti che avevano adocchiato precedentemente, ma che hanno rimandato in attesa dei i saldi. A Roma invece, il flusso di clienti e' in linea con quello dello scorso anno, mentre le vendite, a seconda delle zone, si registrano stabili o con cali in linea con le previsioni.
Anche nella capitale si ricercano i prodotti il cui acquisto era stato rimandato al periodo dei saldi, inclusi regali di Natale 'posticipati' di marca. Afflusso e vendite deboli nel centro di Torino: incide il cattivo tempo, soprattutto nelle zone prive di portici, e la sovrapposizione con le ferie invernali. I commercianti sperano in un recupero la prossima settimana, quando tutti saranno ritornati alla solita routine quotidiana. Anche a Firenze, nonostante il clima piu' mite, l'affluenza e' in leggero calo, cosi' come gli scontrini medi. C'e' una diminuzione del multiacquisto: i clienti sono molto selettivo, acquistano meno capi che hanno gia' in mente. Tengono meglio i negozi del centro, soprattutto grazie ai turisti, che approfittano degli sconti per fare acquisti di made in Italy di pregio.
I COMPITI A CASA FANNO MALE AI BAMBINI
Compiti sì, compiti no. La questione del carico di lavoro per gli
studenti si riaccende periodicamente. E tocca non solo i Paesi
occidentali, dove la giornata tipo degli scolari è così fitta da gareggiare in scala con quella di manager in carriera. L’allarme sullo stress da studio arriva anche dal Nepal.
Nel 2012 arrivarono da Kathmandu la notizia di una scia di suicidi tra gli adolescenti nepalesi sotto pressione per gli esami di fine anno scolastico. Adesso Ganga Pathak, psicologa e fondatrice del ‘National Institute of Psychology’, mette in guardia dall’eccessivo carico di studio a cui vengono sottoposti i piccoli studenti nepalesi.
Sostiene la psicologa: «Il tour de force tra matematica, scienze, studi sociali, cultura generale, inglese, letteratura sembrerebbe avere nella lunga durata effetti negativi sullo sviluppo degli studenti». Le fa eco Rachana Sharama, fondatrice delle «Happy Home Montessori School» nella città di Kalanki. Lei osserva: «Per non parlare soltanto delle scuole pubbliche, la situazione non è differente nella maggior parte delle scuole che utilizzano il metodo Montessori».
In occidente gli alunni delle scuole elementari, che peraltro seguono spesso il tempo pieno, hanno pomeriggi zeppi di attività integrative: atletica, danza, calcio, scuola musicale, corso di pattinaggio artistico, e poi catechismo in parrocchia, l’impegno negli scout, e altre attività educative e associative. Sono iper-impegnati, ma comunque hanno modo di dare sfogo alle proprie energie in attività sportive. In Nepal invece i bambini non hanno quasi mai occasione di giocare all’aperto, per mancanza di strutture idonee, specie nella capitale.
I danni sono davvero preoccupanti. Oltre a una minore capacità di apprendimento alla lunga, il rischio è di non riuscire a stabilire rapporti sociali. Perché i bambini non hanno occasione di confrontarsi con i coetanei in ambienti diversi da quelli regolamentati da adulti, come può essere la scuola. E così per i bambini vivere a Kathmandu si rivela una prigione senza sbarre, dove un campo di calcio è un lusso riservato a pochissimi privilegiati.
Nel 2012 arrivarono da Kathmandu la notizia di una scia di suicidi tra gli adolescenti nepalesi sotto pressione per gli esami di fine anno scolastico. Adesso Ganga Pathak, psicologa e fondatrice del ‘National Institute of Psychology’, mette in guardia dall’eccessivo carico di studio a cui vengono sottoposti i piccoli studenti nepalesi.
Sostiene la psicologa: «Il tour de force tra matematica, scienze, studi sociali, cultura generale, inglese, letteratura sembrerebbe avere nella lunga durata effetti negativi sullo sviluppo degli studenti». Le fa eco Rachana Sharama, fondatrice delle «Happy Home Montessori School» nella città di Kalanki. Lei osserva: «Per non parlare soltanto delle scuole pubbliche, la situazione non è differente nella maggior parte delle scuole che utilizzano il metodo Montessori».
In occidente gli alunni delle scuole elementari, che peraltro seguono spesso il tempo pieno, hanno pomeriggi zeppi di attività integrative: atletica, danza, calcio, scuola musicale, corso di pattinaggio artistico, e poi catechismo in parrocchia, l’impegno negli scout, e altre attività educative e associative. Sono iper-impegnati, ma comunque hanno modo di dare sfogo alle proprie energie in attività sportive. In Nepal invece i bambini non hanno quasi mai occasione di giocare all’aperto, per mancanza di strutture idonee, specie nella capitale.
I danni sono davvero preoccupanti. Oltre a una minore capacità di apprendimento alla lunga, il rischio è di non riuscire a stabilire rapporti sociali. Perché i bambini non hanno occasione di confrontarsi con i coetanei in ambienti diversi da quelli regolamentati da adulti, come può essere la scuola. E così per i bambini vivere a Kathmandu si rivela una prigione senza sbarre, dove un campo di calcio è un lusso riservato a pochissimi privilegiati.
domenica 5 gennaio 2014
VENETO, ECCO GLI INFERMIERI 'A TEMPO'
Si apre con una rivoluzione l'anno della Sanità veneta. La Giunta
regionale ha infatti approvato una delibera che determina i minuti
minimi necessari a ogni infermiere per assistere un paziente in modo
corretto nell'ambito della giornata. La tempistica varia a seconda della
specialità e prevede personale di rinforzo nel caso in cui non si
raggiungano gli standard minimi di assistenza, o riposizionamenti nel
caso di aree con operatori in eccesso.
"Nessuno parli di allarme licenziamenti", rassicura al Gazzettino il governatore Luca Zaia dopo i timori espressi dagli infermieri. L'obiettivo primario resta l'ottimizzazione delle risorse per "assistere a cinque stelle il paziente ricoverato". Così, un paziente ricoverato in malattie infettive si vedrà garantiti 230 minuti di cure, uno in medicina interna 185, mentre in rianimazione la quota sale a 700 minuti al giorno.
Il provvedimento attende ora il via libera della Commissione Sanità del Consiglio regionale. "In nessun reparto veneto si dovrà mai più assistere ad attese troppo lunghe da parte del paziente", spiega l'assessore alla Sanità, Luca Coletto. E non mancheranno i risparmi. "La gestione del personale è una delle voci di spesa più elevate, sulle quali andrà posta attenzione totale - aggiunge Zaia -. Il Veneto da questo punto di vista è già assolutamente virtuoso".
"Nessuno parli di allarme licenziamenti", rassicura al Gazzettino il governatore Luca Zaia dopo i timori espressi dagli infermieri. L'obiettivo primario resta l'ottimizzazione delle risorse per "assistere a cinque stelle il paziente ricoverato". Così, un paziente ricoverato in malattie infettive si vedrà garantiti 230 minuti di cure, uno in medicina interna 185, mentre in rianimazione la quota sale a 700 minuti al giorno.
Il provvedimento attende ora il via libera della Commissione Sanità del Consiglio regionale. "In nessun reparto veneto si dovrà mai più assistere ad attese troppo lunghe da parte del paziente", spiega l'assessore alla Sanità, Luca Coletto. E non mancheranno i risparmi. "La gestione del personale è una delle voci di spesa più elevate, sulle quali andrà posta attenzione totale - aggiunge Zaia -. Il Veneto da questo punto di vista è già assolutamente virtuoso".
SALDI: LE 10 REGOLE 'ANTI-FREGATURE'
Tempo di saldi e di vendite a prezzo scontato. Gli
sconti sono iniziati giovedì in Basilicata e Campania. E, da sabato 4
gennaio riguarderanno tutta Italia. Per fare dei buoni acquisti e non prendere fregature Altroconsumo ha stilato 10 semplici consigli.
1. Confrontare il cartellino del prezzo vecchio con quello ribassato: per qualsiasi dubbio sulla percentuale di sconto o il prezzo, chiedere chiarimenti al negoziante.
2. Controllare che i capi siano in buone condizioni. Se il difetto viene fuori dopo l'acquisto, è possibile chiedere la risoluzione del contratto: il negoziante deve restituire l'importo pagato oppure ridurre il prezzo. È importante conservare lo scontrino.
3. Provare sempre i vestiti: il rischio è di non poterlo cambiare. Infatti il cambio è a discrezione del commerciante. Per questo è importante chiedere sempre se è consentito il cambio e quanti giorni ci sono a disposizione per farlo.
4. Evitare di acquistare i capi d'abbigliamento che non abbiano le due etichette (quella di composizione e quella di manutenzione), per evitare di danneggiarli nella pulitura a secco o in quella ad acqua fatta a casa.
5. Fare attenzione che la merce in saldo sia quella stagionale. La legge prevede, infatti, che i saldi non riguardino tutti i prodotti, ma solo quelli di carattere stagionale e articoli cosiddetti di 'moda', cioè quelli che hanno probabilità di deprezzarsi se non vengono venduti durante la stagione.
6. Ricordare che i prezzi esposti vincolano il venditore: se alla cassa viene praticato un prezzo o uno sconto diverso da quello indicato, bisogna farlo notare al negoziante e in caso di problemi, far intervenire la polizia municipale.
7. La garanzia vale per due anni dall'acquisto. Attenzione, dunque, agli scontrini di carta chimica, che sbiadiscono dopo qualche mese. La garanzia va fatta valere entro sessanta giorni dal momento in cui si scopre il difetto.
8. Un negoziante convenzionato con una carta di credito è tenuto ad accettarla sempre, anche in periodo di saldi, e a non aumentare i prezzi per pagamenti effettuati con la carta.
9. Attenzione ai pagamenti effettuati con la carta revolving, perché i tassi applicati possono superare il 20%. Questo strumento di pagamento può essere conveniente nel solo caso di rimborso del capitale in tempi brevissimi, vale a dire pochi mesi.
10. Per evitare confusione e acquisti non desiderati, la merce venduta in saldo deve essere esposta separatamente da quella non scontata: fare una denuncia alla polizia municipale se questa regola non viene rispettata.
1. Confrontare il cartellino del prezzo vecchio con quello ribassato: per qualsiasi dubbio sulla percentuale di sconto o il prezzo, chiedere chiarimenti al negoziante.
2. Controllare che i capi siano in buone condizioni. Se il difetto viene fuori dopo l'acquisto, è possibile chiedere la risoluzione del contratto: il negoziante deve restituire l'importo pagato oppure ridurre il prezzo. È importante conservare lo scontrino.
3. Provare sempre i vestiti: il rischio è di non poterlo cambiare. Infatti il cambio è a discrezione del commerciante. Per questo è importante chiedere sempre se è consentito il cambio e quanti giorni ci sono a disposizione per farlo.
4. Evitare di acquistare i capi d'abbigliamento che non abbiano le due etichette (quella di composizione e quella di manutenzione), per evitare di danneggiarli nella pulitura a secco o in quella ad acqua fatta a casa.
5. Fare attenzione che la merce in saldo sia quella stagionale. La legge prevede, infatti, che i saldi non riguardino tutti i prodotti, ma solo quelli di carattere stagionale e articoli cosiddetti di 'moda', cioè quelli che hanno probabilità di deprezzarsi se non vengono venduti durante la stagione.
6. Ricordare che i prezzi esposti vincolano il venditore: se alla cassa viene praticato un prezzo o uno sconto diverso da quello indicato, bisogna farlo notare al negoziante e in caso di problemi, far intervenire la polizia municipale.
7. La garanzia vale per due anni dall'acquisto. Attenzione, dunque, agli scontrini di carta chimica, che sbiadiscono dopo qualche mese. La garanzia va fatta valere entro sessanta giorni dal momento in cui si scopre il difetto.
8. Un negoziante convenzionato con una carta di credito è tenuto ad accettarla sempre, anche in periodo di saldi, e a non aumentare i prezzi per pagamenti effettuati con la carta.
9. Attenzione ai pagamenti effettuati con la carta revolving, perché i tassi applicati possono superare il 20%. Questo strumento di pagamento può essere conveniente nel solo caso di rimborso del capitale in tempi brevissimi, vale a dire pochi mesi.
10. Per evitare confusione e acquisti non desiderati, la merce venduta in saldo deve essere esposta separatamente da quella non scontata: fare una denuncia alla polizia municipale se questa regola non viene rispettata.
FACEBOOK 'SPIA' GLI UTENTI?
Facebook spia (senza dirlo) i messaggi privati? E uno
studio legale americano si è messo in testa di far ottenere a tutti gli
utenti un risarcimento. Il Lieff Cabraser Heimann & Bernstein di San
Francisco ha avviato una class action nei confronti del social network per
violazione della privacy. Gli avvocati sono convinti che Facebook
"legga" anche i messaggi privati per far sfruttare le informazioni a
fini pubblicitari.
Il colosso di Mark Zuckerberg smentisce e si dice pronto a difendersi in tribunale. La studio legale californiano mira a un risarcimento pari a 100 dollari al giorno per tutto il periodo di tempo in cui Facebook ha infranto le regole di riservatezza. La somma arriverebbe a cifre ragguardevoli. In alternativa, la class action prevede un risarcimento forfettario di 10 mila dollari per ogni utente che decidesse di aderire all'azione legale collettiva.
Una causa simile aveva coinvolto Google. Con una differenza decisiva: Mountain View esplicita chiaramente nelle condizioni che i messaggi pubblicitari sono resi "più utili e interessanti per te" grazie ai sistemi automatici. "Google non cederà in licenza, venderà o condividerà mai a scopi di marketing le informazioni personali che ti identificano senza il tuo consenso esplicito". Le accuse sono da confermare, ma su Facebook non compare nessun avviso di questo tipo.
Il colosso di Mark Zuckerberg smentisce e si dice pronto a difendersi in tribunale. La studio legale californiano mira a un risarcimento pari a 100 dollari al giorno per tutto il periodo di tempo in cui Facebook ha infranto le regole di riservatezza. La somma arriverebbe a cifre ragguardevoli. In alternativa, la class action prevede un risarcimento forfettario di 10 mila dollari per ogni utente che decidesse di aderire all'azione legale collettiva.
Una causa simile aveva coinvolto Google. Con una differenza decisiva: Mountain View esplicita chiaramente nelle condizioni che i messaggi pubblicitari sono resi "più utili e interessanti per te" grazie ai sistemi automatici. "Google non cederà in licenza, venderà o condividerà mai a scopi di marketing le informazioni personali che ti identificano senza il tuo consenso esplicito". Le accuse sono da confermare, ma su Facebook non compare nessun avviso di questo tipo.
OROSCOPO: CAPRICORNO, SEGNO DEL MESE
Focus sul cielo
Nulla di invariato sul vostro cielo, sempre contrassegnati da una grande croce planetaria: Marte e Urano che si accapigliano sul braccio orizzontale, Giove opposto al vostro segno che ospita Venere, Plutone e
part-time anche Mercurio fino all'11 e il Sole fino al 19.
In riserva isestili di Saturno e Nettuno, il primo promoter di logica,il secondo di fantasiaDa notare anche il novilunio, nel vostro segno proprio il giorno 1, segnando l'inizio di un periodo contrastato ma ricco di stimoli che vi aiuteranno a maturare.
Amore ed eros
Contro le vostre scelte di lupo solitario, l'amore esercita su di voi un forte richiamo: se il partner c'è vi attende un periodo felice, all'insegna della complicità e della condivisione. Se lo avete perso c'è spazio per il replay, ma stavolta lasciate fuori le rispettive famiglie: i parenti promettono ma
non mantengono. Pochi amici ma buoni su cui contare, per un consiglio sensato e prudente sapete a
chi rivolgervi.
Lavoro e denaro
Famiglia
e carriera in conflitto, se annunciate
un trasferimento mettete in conto reazioni esplosive, ma superato il primo scoglio tutti vi verranno incontro: di questi tempi
un lavoro è prezioso, anche a Shanghai o a Melbourne. Affari scivolosi sui quali aprire gli occhi,l'interlocutore non è angelico come sembra. Sollievo invece sul fronte
finanziario, stavolta i movimenti sono in attivo: spese ragionate, sostenute da
guadagni interessanti.
Salute e benessere
Ormoni
in festa, l'amore vi fa belli e seduttivi, con grandi vantaggi per la pelle e
la capigliatura. Da tenere sotto controllo, invece, denti, schiena e
articolazioni, soprattutto le ginocchia, messe alla prova da discese ardite
sulla neve. Febbre e mal di testa possibili ma subito risolti, basta una
giornata di riposo per rimettervi in squadra. Grande aiuto anche dalla natura e
dall'arte, colori e suoni hanno effetti terapeutici meravigliosi.
CARATTERISTICHE DEL CAPRICORNO:
PIANETA: SATURNO GIORNO: SABATO
ELEMENTO: TERRA COLORE: NERO
PIETRA: ONICE
PERSONE FAMOSE: MICHAEL SCHUMACHER, JIM CARREY, PAOLO VILLAGGIO, NICOLAS CAGE, ELVIS PRESLEY.
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