INGREDIENTI (X4): 450 G DI MACCHERONI, 300 G DI BESCIAMELLA PRONTA, 1 CIPOLLA, 100 G DI GORGONZOLA, 7 CUCCHIAI D'OLIO EXTRA VERGINE, GRANA GRATTUGGIATO, 1 SPICCHIO D'AGLIO, 300 G DI CHAMPIGNON, 1/2 BICCHIERE DI BRODO, SALE.
PREPARAZIONE: PULITE E AFFETTATE GLI CHAMPIGNON. IN UNA PADELLA LARGA SCALDATE 3 CUCCHIAI D'OLIO E FATE ROSOLARE L'AGLIO SBUCCIATO, AGGIUNGETE I FUNGHI, SALATELI E FATE INSAPORIRE. BAGNATELI COL BRODO, COPRITE E CUOCETE FINCHE' NON SARANNO TENERI. SBUCCIATE LA CIPOLLA, TRITATELA E FATELA ROSOLARE IN UNA PADELLA CON L'OLIO RIMASTO. UNITEVI LA BESCIAMELLA, IL GORGONZOLA, I FUNGHI COTTI, UNA SPOLVERATA DI GRANA, AGGIUSTATE DI SALE E MESCOLATE BENE. CUOCETE I MACCHERONI AL DENTE, SCOLATELI E METTETELI IN UNA CIOTOLA. CONDITELI CON LA SALSA PREPARATA, POI VERSATELI IN UNA PIROFILA. SPOLVERIZZATE CON ALTRO GRANA E INFORNATE A 200° PER 15 MINUTI O FICHE' SARANNO GRATINATI.
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sabato 1 febbraio 2014
PALLOTTOLE INVIATE AGLI AVVOCATI DI BERLUSCONI
Una lettera di minacce con pallottole agli avvocati di Berlusconi,
Niccolò Ghedini e Piero Longo, è stata intercettata al Centro di
smistamento delle Poste a Venezia. La missiva era indirizzata alla sede
padovana dello studio dei due legali. All'interno della busta, un
biglietto con la scritta "ci siamo... ora merde tocca a voi", un
ritaglio di giornale con la foto dei due difensori in udienza e quattro
pallottole. L'episodio è il terzo in pochi giorni. Destinatari di altre due lettere
simili di minacce sono stati il vicesindaco di Venezia Sandro Simionato e
l'assessore all'Ambiente del Comune Gianfranco Bettin. "Ci sono pazzi e
mitomani. Verificheremo il fondamento di queste minacce - ha commentato
Longo -. Non è comunque che mi rovina l'esistenza".
PAFFUTELLI ALL'ASILO? OBESI DA ADULTI
I nuovi obesi sono i bambini dell'asilo. I chili di troppo della
primissima infanzia rischiano di accumularsi crescendo, trascinando
l'eccesso di peso attraverso l'adolescenza fino all'età adulta. I
piccoli più grassi, infatti, sono quattro volte più a rischio di esserlo
da grandi, rispetto ai loro compagni normopeso. Un problema evidente
soprattutto negli Stati Uniti, dove è stato condotto lo studio condotto
della Emory's University di Atlanta. La ricerca - I medici hanno analizzato un campione di
nuovi nati negli anni 1998-1999, rappresentativo di circa 4 milioni di
bambini, seguendo l'oscillazione del peso con la crescita. Gli studiosi
hanno scoperto che quelli in sovrappeso, il 14% del campione, erano
quattro volte più a rischio di diventare obesi da adulti, rispetto ai
coetanei che invece pesavano normalmente. Infine, è emerso che i piccoli
nati già cicciottelli lo erano anche durante gli anni dell'asilo e sono
rimasti tali durante l'adolescenza, verso i 14 anni. Solveig
Cunningham, fra gli autori dello studio, precisa: "Il nostro studio fa
luce su un fenomeno allarmante e ci dice molto sulla natura di una tale
epidemia di obesità. Le radici del sovrappeso risiedono nelle cattive
abitudini impartite dai genitori, anche nel periodo antecedente la
nascita".
Problema presente anche in Italia - Claudio Maffeis, esperto di nutrizione della Società italiana di pediatria (Sip), ha commentato: "I dati di incidenza riportati da questa ricerca sono nuovi e, seppure siano relativi alla popolazione americana, vanno letti con attenzione anche da noi. Una indagine italiana sui bambini delle scuole materne condotta in passato ha dimostrato che il 24 % risultava in sovrappeso o obeso. Il rischio di restare grassi da adulti, è accertato, va dal 40 all'80 %".
Problema presente anche in Italia - Claudio Maffeis, esperto di nutrizione della Società italiana di pediatria (Sip), ha commentato: "I dati di incidenza riportati da questa ricerca sono nuovi e, seppure siano relativi alla popolazione americana, vanno letti con attenzione anche da noi. Una indagine italiana sui bambini delle scuole materne condotta in passato ha dimostrato che il 24 % risultava in sovrappeso o obeso. Il rischio di restare grassi da adulti, è accertato, va dal 40 all'80 %".
TROPPE LAMPADE: 500MILA TUMORI ALL'ANNO
Abbronzatura artificiale sul banco degli imputati per 10mila melanomi e
450mila tumori della pelle di altro tipo all'anno. Rischiano di più i
giovani, tra i maggiori frequentatori dei solarium. A fare la conta dei
danni è uno studio che riassume più di ottanta indagini su un campione
di 400mila persone in Europa, Usa e Australia. La ricerca è stata
condotta dall'Università della California di San Francisco con l'Università di Cambridge e pubblicata su Jama dermatology.
Rischio cancro per un quarto dei "lampadati" - Frequenta il solarium il 55% degli studenti universitari, circa il 36% degli adulti e il 19% degli adolescenti. Tra gli assidui delle lampade, il 22% corre il rischio di avere un cancro cutaneo di tipo non-melanoma. La possibilità che compaia un melanoma va dal 2,6 al 9%. Lo spaccato europeo, approfondito in ricerche precedenti, è di almeno 3.400 casi di melanoma all'anno dovuti alle lampade artificiali. Gli studiosi lanciano un appello alle autorità: "L'uso delle lampade è molto alto soprattutto fra i giovani e, nonostante le continue conferme sui rischi dell'abbronzatura artificiale, mancano sforzi concreti di salute pubblica per scoraggiarne o vietarne l'impiego".
Rischio cancro per un quarto dei "lampadati" - Frequenta il solarium il 55% degli studenti universitari, circa il 36% degli adulti e il 19% degli adolescenti. Tra gli assidui delle lampade, il 22% corre il rischio di avere un cancro cutaneo di tipo non-melanoma. La possibilità che compaia un melanoma va dal 2,6 al 9%. Lo spaccato europeo, approfondito in ricerche precedenti, è di almeno 3.400 casi di melanoma all'anno dovuti alle lampade artificiali. Gli studiosi lanciano un appello alle autorità: "L'uso delle lampade è molto alto soprattutto fra i giovani e, nonostante le continue conferme sui rischi dell'abbronzatura artificiale, mancano sforzi concreti di salute pubblica per scoraggiarne o vietarne l'impiego".
STADIO 'SPAZIALE' PER IL REAL MADRID
Il presidente del Real Madrid Florentino Perez ha presentato il progetto
per il nuovo Santiago Bernabeu. "E' arrivato il momento di affrontare
un'altra sfida - ha detto il numero uno dei merengues - Vogliamo che
diventi lo stadio migliore del mondo".
INSEGUE LA EX CON L'AMBULANZA, DENUNCIATO
Ha inseguito la ex con l'ambulanza, usando il microfono collegato
all'altoparlante per intimarle di fermarsi e tagliandole la strada. La
donna, una ventottenne, dopo essere stata "individuata" a Loreto, dove
aveva passato la serata, è stata "tampinata" fino vicino casa, ad
Ancona. Terrorizzata ha chiamato il 113. Le volanti hanno bloccato il
volontario alla guida del mezzo, un 36enne, denunciandolo per violenza
privata, minacce e molestie. In serata l'ex, da cui si era separata da pochi mesi, le aveva anche
inviato una pioggia di messaggini, un comportamento che ormai teneva da
diverso tempo, ma la giovane, non aveva voluto denunciarlo.Il 36enne aveva concluso un servizio di staffetta con l'ambulanza della
Croce Verde e stava rientrando alla base quando ha intercettato l'auto
della ragazza, e per lei è cominciato l'incubo. Dalla Croce
Verde, per ora, non sono arrivate denunce, ma il magistrato dovrà ora
valutare anche se il volontario sia perseguibile per interruzione di
servizio di pubblica utilità, anche se, in effetti, la staffetta si era
conclusa. Il 36enne ha precedenti di polizia per reati contro la
persona.
NAPOLI, TROPPO GRASSA PER SOCCORSI: MUORE
Una donna di 52 anni, Virginia Imparato, dal peso superiore ai 160 chili, è morta a Santa Maria La Carità, in provincia di Napoli, dopo essersi sentita male e non essere riuscita a raggiungere e salire sull'ambulanza che era andata a soccorrerla. Sull'episodio la Procura di Torre Annunziata ha aperto un'inchiesta. E' stata disposta l'autopsia. La donna, che abitava al primo piano di un edificio con una scala piuttosto angusta, era soggetta a frequenti malori e ogni volta i medici del 118 dovevano soccorrerla e curarla in casa per la difficoltà di trasportarla con l'ambulanza di servizio in uso alla struttura sanitaria. In serata, all'ennesimo malore, è stata raggiunta sia dal personale medico, sia dai vigili del fuoco, che hanno tentato di portarla fuori di casa prima con la barella, poi con una speciale struttura denominata "sacco", infine con una grande sedia. Tutti i tentativi, però, sono risultati inutili e la 52enne è morta prima di raggiungere l'ambulanza.
"MEZ UCCISA PERCHE' NON AVEVANO NULLA DA FARE"
"Quella sera Amanda e Raffaele non avevano nulla da fare. L'omicidio nasce da lì". A dichiararlo al "Messaggero" è Alessandro Nencini, presidente della Corte d'Assise d'Appello di Firenze che li ha condannati. "Fino alle 8 e 15 Amanda doveva andare a lavorare da Lumumba, Raffaele alla stazione per un'amica. Poi la situazione è cambiata". Il giudice parla anche di "giurati bombardati dalla tv" e "di condanna sofferta, anche io ho dei figli". "Se quel giorno la Knox fosse andata al lavoro, probabilmente Meredith sarebbe ancora viva", prosegue Nencini al Corriere della sera. Quanto al movente, il giudice afferma che "abbiamo sviluppato un ragionamento. Sono consapevole che sarà la parte più discutibile".Dodici ore di camera di consiglio, "necessarie perché i giudici popolari prendessero cognizione degli atti, che sono moltissimi", afferma Nencini, che non si sbilancia sull definizione di delitto a sfondo sessuale. "Non pare esserci un momente prevalente, - precisa - il crimine è nato e maturato all'interno di una serata tra ragazzi". "Cosa sia successo esattamente dopo le otto e un quarto di quella sera nessuno lo sa".Infine un cenno sulla decisione unanime: "Ho parlato di decisione condivisa. Posso dire che in tutti questi mesi e in particolare al momento dell’ultima riunione abbiamo avvertito la gravità di una sentenza che coinvolge ragazzi persone giovani e intere famiglie. Questa è una vicenda che ha stravolto molte vite".
venerdì 31 gennaio 2014
PECHINO, LA METRO SI PAGA CON LE BOTTIGLIETTE DI PALSTICA
A Pechino il biglietto dei trasporti pubblici si può
pagare anche con le bottigliette in Pet. Il riciclo conviene ancora di
più grazie alla pratica del reverse vending che consente un
ricavo economico immediato al consumatore virtuoso. I "cassonetti
intelligenti" ricaricano la tessera magnetica da usare sui mezzi. Ogni
bottiglia restituisce 7 centesimi di yuan di credito a chi la inserisce
nel cassonetto. Con 15 bottiglie si ottiene la cifra necessaria per un
biglietto.La Cina guarda più al soldo - A riportare la notizia, è il sito In a bottle.
Questa modalità è mirata a sensibilizzare sul riciclo dei materiali
che, in Cina è considerato più dal punto di vista economico che per i
benefici all’ambiente.
Adam Minter, blogger residente a Shangai ed esperto di tematiche legate al riciclo, sottolinea: "Una cosa è certa. Se a chi porta le bottiglie non sarà pagato il giusto prezzo di mercato, l’iniziativa non funzionerà".Il business del riciclo - Al momento Incom, l’azienda che promuove il progetto, processa 50 mila tonnellate di plastica ogni anno approvvigionandosi per lo più dai raccoglitori che rastrellano la plastica per le vie di Pechino. Si stima che attualmente in Cina ci siano tra i 500 mila e i 2 milioni raccoglitori di bottiglie che vanno di porta in porta facendosi affidare la plastica usata. Un business del riciclo che, solo per il Pet, vale miliardi di dollari e che potenzialmente potrebbe impiegare un numero di persone inferiore solo al settore dell’agricoltura.
Adam Minter, blogger residente a Shangai ed esperto di tematiche legate al riciclo, sottolinea: "Una cosa è certa. Se a chi porta le bottiglie non sarà pagato il giusto prezzo di mercato, l’iniziativa non funzionerà".Il business del riciclo - Al momento Incom, l’azienda che promuove il progetto, processa 50 mila tonnellate di plastica ogni anno approvvigionandosi per lo più dai raccoglitori che rastrellano la plastica per le vie di Pechino. Si stima che attualmente in Cina ci siano tra i 500 mila e i 2 milioni raccoglitori di bottiglie che vanno di porta in porta facendosi affidare la plastica usata. Un business del riciclo che, solo per il Pet, vale miliardi di dollari e che potenzialmente potrebbe impiegare un numero di persone inferiore solo al settore dell’agricoltura.
BEAU E THEO, SONO CRESCIUTI I 'CUCCIOLI' CHE HANNO INTENERITO IL WEB
La bimba si chiama Beau, il cucciolo che le dorme accanto Theo. A
regalarle il tenerissimo compagno di nanna sono stati i due fratellini
più grandi di Beau, Jack e Zoe, che a Natale a Santa Claus chiesero un
cagnolino in dono. Mamma Shyba non poteva portare un cucciolo
nell'appartamento di New York dove vive, ma il sogno dei bimbi di casa
ha potuto essere realizzato quando la famiglia si è finalmente
trasferita fuori città. A quel punto, come racconta il magazine online "Bored Panda", è
cominciato il giro dei canili, fino all'incontro con Theo, che ha
conquistato tutti con la sua tenerezza. I due cuccioli di casa, Beau e
Theo, hanno cominciato a fare coppia fissa, anche a nanna. Qualche mese
fa la mamma aveva diffuso online i pisolini insieme dei due piccoli. Che
oggi sono cresciuti. Eccoli negli ultimi scatti postati da Shyba, con
cui la splendida coppia ha conquistato 300mila followers.
SOLLECITO FERMATO, "MAI PENSATO DI ANDARMENE"
Raffaele Sollecito è stato fermato all'alba con la fidanzata 31enne in
un albergo a Venzone, a circa cento chilometri dal confine con
l'Austria. Gli investigatori starebbero valutando se il giovane avesse
intenzione di lasciare l'Italia. "Ho fatto un giro in Austria. Poi sono
rientrato in Italia. Mi sono fermato lì a riposare". Lo avrebbe riferito
spontaneamente Raffaele Sollecito agli agenti della squadra mobile.L'uomo si trovava da giovedì sera a casa della fidanzata a Oderzo, in
provincia di Treviso e da lì ha assistito alla sentenza. La coppia
viaggiava a bordo di una Mini Cooper intestata alla ditta del padre di
lei. I due, secondo la ricostruzione della Polizia, sono arrivati
intorno all'una di notte in albergo a Venzone. In base a quanto
ricostruito dal suo difensore Luca Maori, Raffaele è stato contattato
dalla polizia e si è recato in questura per fornire il passaporto.
Sollecito fa sapere tramite il suo avvocato: "Non ho mai pensato di
fuggire. Né prima né tantomeno ora". Il giovane è ancora negli uffici
della Squadra mobile di Udine. Nell'appello bis Raffaele è stato
condannato a 25 anni di reclusione, mentre Amanda a 28 anni e sei mesi.
RISCHIA CONDANNA PER UN 'LIKE' SU FACEBOOK
Per un clic su internet ora rischia fino a tre anni di carcere.
Clamorosa vicenda giudiziaria quella legata a un uomo di Parma che per
un "mi piace" su Facebook è stato rinviato a giudizio dalla procura
della città emiliana. L'uomo si è inserito in una lite tra due donne sul
social network e ha messo un "like" al commento di una delle due,
ritenuto ingiurioso. Anche esprimere il semplice consenso a un contenuto
offensivo è stato ritenuto assimilabile alla diffamazione. Ci sarà un
processo e rischia dai 6 mesi a ai tre anni di arresto e una multa fino a
516 euro...
Sia la commentatrice che l'uomo, spiega La Gazzetta di Parma, che ha espresso il consenso, sono stati querelati. Le due contendenti, in base alla ricostruzione del giornale parmigiano, avevano collaborato a un progetto che aveva coinvolto anche l'uomo.
Sia la commentatrice che l'uomo, spiega La Gazzetta di Parma, che ha espresso il consenso, sono stati querelati. Le due contendenti, in base alla ricostruzione del giornale parmigiano, avevano collaborato a un progetto che aveva coinvolto anche l'uomo.
TAPIRO A GIGI BUFFON
Gigi Buffon ha conservato gelosamente il cartellino rosso che gli ha
sventolato sabato Massa durante la sfida con la Lazio: all'occorrenza lo
tira fuori con chiunque prova a mettere il naso sulle sue questioni di
cuore. Stavolta l'ha scherzosamente estratto nei confronti di Valerio
Staffelli accettando con serenità il quinto Tapiro d'oro della
carriera, ma rispondendo a tono alle domande sul gossip che lo ha visto
impelagato in un triangolo con Alena Seredova, sua moglie, e Ilaria
D'Amico.l portiere della Juve ha da ridire, a onor del vero, anche sull'altra motivazione che ha spinto Striscia la Notizia a
consegnargli il Tapiro, ossia la citata espulsione con la Lazio: "Era
qualcosa che nessuno si aspettava - ha spiegato Buffon -. Ma per come si
è svolta la situazione di gioco, era qualcosa di inevitabile.
Sicuramente queste regole sono molto punitive".Sul presunto flirt con Ilaria D'Amico, Buffon replica con tono deciso
alla domanda di Staffelli a doppio senso: "Vuole lasciare la vecchia
signora?" Ecco la risposta del n°1 azzurro: "Assolutamente no. Sono solo dei
chiacchiericci e come ho sempre detto credo che le situazioni private
vadano risolte e affrontate in famiglia con la massima serenità e la
massima trasparenza".
PRESO MANIACO DI BOLOGNA
Il presunto maniaco seriale che ha terrorizzato Bologna all'inizio di
gennaio sarebbe stato arrestato in Danimarca. Si tratta di Cezarin
Robert Tivadar, 26enne di nazionalità romena, a Copenaghen per motivi di
studio ma rientrato in città in occasione delle feste natalizie per
trascorrerle con la madre. Il giovane è stato raggiunto da un mandato
d'arresto europeo. E' accusato di due aggressioni, avvenute all'alba di
sabato 11 gennaio. Il 26enne avrebbe palpeggiato, davanti all'androne di casa, due ragazze.
Una delle due vittime lo aveva riconosciuto con certezza dalle foto e ha
riferito di averlo già incontrato, la stessa sera, prima del
pedinamento e dell'aggressione, e di essere stata oggetto di approcci
anche in precedenza, in un locale notturno.
Su Facebook vestito come il protagonista di "Arancia meccanica" - Nel suo profilo su Facebook, Cesarin Robert Tivadar ha uno scatto in cui è truccato e vestito come il protagonista di "Arancia meccanica", con tanto di mazza in mano e cappellino a bombetta in testa. Il film di Stanley Kubrick è diventato noto per le scene di violenza gratuita.
Su Facebook vestito come il protagonista di "Arancia meccanica" - Nel suo profilo su Facebook, Cesarin Robert Tivadar ha uno scatto in cui è truccato e vestito come il protagonista di "Arancia meccanica", con tanto di mazza in mano e cappellino a bombetta in testa. Il film di Stanley Kubrick è diventato noto per le scene di violenza gratuita.
giovedì 30 gennaio 2014
CONDANNATI KNOX E SOLLECITO
La Corte d'Asisise d'Appello di Firenze ha condannato a 28 anni e 6 mesi Amanda Knox, a 25 Raffaele Sollecito per l'omicidio di Meredith Kercher.
RICETTA: ORATA AL FORNO
INGREDIENTI (X4): 1 ORATA DA 1,5 KG GIA' PULITA, 2 SPICCHI D'AGLIO, ROSMARINO, 700 G DI ZUCCHINE O PATATE O POMODORINI (SCEGLIETE VOI), 1/2 BICCHIERE DI VINO BIANCO SECCO, 4 CUCCHIAI DI OLIO EXTRAVERGINE, SALE.
PREPARAZIONE: FARCITE IL VENTRE DELL'ORATA CON GLI SPICCHI D'AGLIO, UN RAMETTO DI ROSMARINO. SALATELA E ADAGIATELA SU UNA TEGLIA LARGA UNTA D'OLIO. PULITE E TAGLIATE LE VERDURE CHE AVETE SCELTO. DISPONETELE INTORNO ALL'ORATA E SALATELE. IRRORATE CON L'OLIO E CON UN BICCHIERE COL VINO DILUITO CON ACQUA. INFORNATE A 200° PER 30 MINUTI.
PREPARAZIONE: FARCITE IL VENTRE DELL'ORATA CON GLI SPICCHI D'AGLIO, UN RAMETTO DI ROSMARINO. SALATELA E ADAGIATELA SU UNA TEGLIA LARGA UNTA D'OLIO. PULITE E TAGLIATE LE VERDURE CHE AVETE SCELTO. DISPONETELE INTORNO ALL'ORATA E SALATELE. IRRORATE CON L'OLIO E CON UN BICCHIERE COL VINO DILUITO CON ACQUA. INFORNATE A 200° PER 30 MINUTI.
RICETTA: LIMONI AL TONNO
INGREDIENTI (X4): 4 LIMONI, 200 G DI TONNO SOTTOLIO SGOCCIOLATO, 2 PEPERONI E CETRIOLINI SOTTACETO, I TUORLI DI 2 UOVA SODE, 1 CUCCHIAIO DI OLIO EXTRAVERGINE, SALE, SUCCO DI LIMONE, MAIONESE.
PREPARAZIONE: DIVIDETE I LIMONI A META' NEL SENSO DELLA LUNGHEZZA E SCAVATENE LA POLPA SENZA ROMPERE LA BUCCIA CHE TERRETE COME COPPETTE. PASSATE IL TONNO, I SOTTACETI E I TUORLI AL MIXER. METTETE IL COMPOSTO IN UNA CIOTOLA, AGGIUNGETE L'OLIO, IL SALE Q.B., IL SUCCO DI LIMONE E MAIONESE QUANTO BASTA PER OTTENERE UN COMPOSTO SOLIDO. RIEMPITE LE COPPETTE/LIMONE E SERVITE.
PREPARAZIONE: DIVIDETE I LIMONI A META' NEL SENSO DELLA LUNGHEZZA E SCAVATENE LA POLPA SENZA ROMPERE LA BUCCIA CHE TERRETE COME COPPETTE. PASSATE IL TONNO, I SOTTACETI E I TUORLI AL MIXER. METTETE IL COMPOSTO IN UNA CIOTOLA, AGGIUNGETE L'OLIO, IL SALE Q.B., IL SUCCO DI LIMONE E MAIONESE QUANTO BASTA PER OTTENERE UN COMPOSTO SOLIDO. RIEMPITE LE COPPETTE/LIMONE E SERVITE.
LADRI TRANQUILLIZZANO ANZIANA VITTIMA A GENOVA
Due ladri, che durante la notte si erano introdotti in un appartamento del quartiere residenziale di Castelletto a Genova, si sono trovati di fronte un'anziana di 90 anni terrorizzata e si sono messi a tranquillizzarla. "Ce ne andiamo via immediatamente, non abbia paura", hanno detto all'anziana signora e poi sono sapriti. L'anziana, appena recuperate le forze, ha chiamato la polizia, che ha accertato il furto di alcune migliaia di euro.
"CI LICENZIANO, DOBBIAMO ABORTIRE"
La Micron, multinazionale americana che opera a Catania, ha messo "419 famiglie sul ciglio di un burrone".
La denuncia è della Fim Cisl, che avverte: "Alcuni nostri colleghi che
da poche settimane hanno ricevuto la grazia di aspettare un figlio, per
sconforto e disperazione, pensano di ricorrere all'aborto". La Cisl si rivolge quindi a Papa Francesco invitandolo "ad aiutarci a portare alle famiglie la speranza nella vita che viene da Dio".Non c'è dignità senza lavoro, ma oggi la Micron non permette neanche la
vita", scrive il direttivo della Fim Cisl della Micron di Catania in una
missiva a Papa Francesco sui 419 esuberi, 128 dei quali nel sito del capoluogo etneo, annunciati dalla multinazionale americana che opera nel settore della microelettronica.
"Santità, le scriviamo - si legge nella lettera del sindacato - per raccontarle la nostra storia, la storia di 419 famiglie messe da una multinazionale americana, la Micron, sul ciglio di un burrone. Oggi in Italia non siamo i soli e purtroppo le ultime vicende al ministero dello Sviluppo economico Italiano ci ha confermato che il governo Italiano non le potrà salvare''.
"Da poche settimane - sottolinea la Fim Cisl di Catania - alcune famiglie di nostri colleghi hanno ricevuto la grazia di aspettare un figlio. Oggi, Illustrissimo Padre, tra Catania, Arzano, Agrate-Vimercate, Avezzano abbiamo registrato la volontà di alcuni che, presi dalla sconforto e dalla disperazione, pensano di ricorrere all'interruzione di gravidanza, perché non potranno garantire un futuro dignitoso ai propri figli. Le scriviamo non per citare la nostra storia aziendale ma per chiederLe di aiutare quelle famiglie che avendo perso il lavoro, non riescono a vedere una speranza per il futuro e non hanno la forza per credere nel dono della vita''.
"Santissimo Padre - concludono i sindacalisti -, stiamo attivando come cristiani e come lavoratori tutto quello che umanamente è possibile attivare per evitare che la Micron porti via lavoro, serenità e dignità, ci aiuti ad evitare che portino via anche vite umane in gestazione. Santissimo Padre ci aiuti a portare a queste famiglie la serenità, la speranza nel futuro e nella vita che viene da Dio".
"Santità, le scriviamo - si legge nella lettera del sindacato - per raccontarle la nostra storia, la storia di 419 famiglie messe da una multinazionale americana, la Micron, sul ciglio di un burrone. Oggi in Italia non siamo i soli e purtroppo le ultime vicende al ministero dello Sviluppo economico Italiano ci ha confermato che il governo Italiano non le potrà salvare''.
"Da poche settimane - sottolinea la Fim Cisl di Catania - alcune famiglie di nostri colleghi hanno ricevuto la grazia di aspettare un figlio. Oggi, Illustrissimo Padre, tra Catania, Arzano, Agrate-Vimercate, Avezzano abbiamo registrato la volontà di alcuni che, presi dalla sconforto e dalla disperazione, pensano di ricorrere all'interruzione di gravidanza, perché non potranno garantire un futuro dignitoso ai propri figli. Le scriviamo non per citare la nostra storia aziendale ma per chiederLe di aiutare quelle famiglie che avendo perso il lavoro, non riescono a vedere una speranza per il futuro e non hanno la forza per credere nel dono della vita''.
"Santissimo Padre - concludono i sindacalisti -, stiamo attivando come cristiani e come lavoratori tutto quello che umanamente è possibile attivare per evitare che la Micron porti via lavoro, serenità e dignità, ci aiuti ad evitare che portino via anche vite umane in gestazione. Santissimo Padre ci aiuti a portare a queste famiglie la serenità, la speranza nel futuro e nella vita che viene da Dio".
DIRETTRICE SUPERMARKET ACCOLTELLATA IN RAPINA
Rapina all'alba in un piccolo supermarket nella zona della stazione
Centrale di Milano. Una donna di 28 anni, direttrice del negozio, è
stata accoltellata. Il 118 l'ha soccorsa dopo che altri dipendenti del
supermarket impegnati, a quell'ora, in operazioni preliminari
all'apertura, hanno dato l'allarme. Secondo le prime informazioni non
dovrebbe essere in pericolo di vita.Dai primi accertamenti la donna è stata aggredita mentre apriva il punto
vendita della catena Simply, in via Benedetto Marcello all'angolo con
via Boscovich, tra la stazione Centrale e corso Buenos Aires, da un non
meglio precisato giovane.Non è chiaro, a quel punto, cosa sia
successo: sta di fatto che la direttrice è stata ferita a un fianco da
una coltellata e
che è stata trasportata in codice giallo al Fatebenefratelli. Il
rapinatore ha poi fatto perdere le tracce scappando con una somma che al
momento non è ancora stata quantificata.
MEREDITH, OGGI SENTENZA
"Ci dovrei pensare, ma oggi non la vorrei leggere,
perché non sento il bisogno di parlare con lei". E' la pacata risposta
di Stephanie Kercher, la sorella di Meredith, alla notizia di una lettera di Amanda alla famiglia. Oggi è attesa, dopo le 17, la sentenza del Tribunale di Firenze: "Dobbiamo resistere al sistema giudiziario italiano che è tanto diverso dal nostro, vorremmo che il processo finisse. Il verdetto non sarà una rivincita", spiega.
La ragazza inglese, intervistata dal Corriere della sera, appare calma e realista, forse rassegnata per il lungo tempo passato dal giorno del delitto a oggi. Alla domanda "siete sicuri che siano colpevoli anche se li condannassero?" risponde: "I dubbi saranno sempre gli stessi. In qualunque modo nel mio cuore resterebbero i dubbi, è ovvio, ma noi possiamo solo accettare ciò che ci diranno i giudici e rispettare comunque le decisioni della Giustizia italiana".
Dopo anni vissuti nella continua lotta tra risonanza mediatica del processo e bisogno di continuare a vivere "il verdetto è una scadenza da onorare per la memoria di Meredith, non una fonte di rivincita o della verità". "Sappiamo che i giudici e i giurati non conoscono con certezza la Verità - dice -. Vorremmo che il processo e le chiacchiere intorno ad esso finissero oggi per poterci concentrare solo sul nostro dolore e sul ricordo di Meredith. Tanto, nessuno ci ridarà mia sorella e la nostra vita è finita".
Per Amanda invece, il cui desiderio di essere creduta innocente è al di sopra di ogni ragione, il verdetto sarebbe una tappa determinante: "Tra me e i Kercher si è messo di traverso un mondo - afferma -, per convincere loro devo prima convincere il mondo". Stephanie la pensa diversamente: "Colpevole o innocente, lei dovrebbe essere certa che i suoi familiari siano i primi a crederle, poi noi Kercher e solo dopo tutti gli altri... eppure in questi anni l’ho vista spesso sui giornali e in tv, come se per lei contasse più il mondo che noi".
Tutto pronto a Firenze - E' arrivato con i suoi familiari a Firenze Raffaele Sollecito in attesa della sentenza di stasera della Corte d'Assise. L'ingegnere pugliese è imputato nel processo d'Appello bis per l'omicidio di Meredith Kercher insieme ad Amanda Knox, che invece è rimasta a Seattle dove aspetta il verdetto con la madre. Nelle aule del Tribunale sono presenti anche il fratello e la sorella della vittima, uccisa la notte tra l'1 e il 2 novembre del 2007. Sollecito e Knox vennero condannati in primo grado ed assolti in appello, provvedimento dopo il quale furono scarcerati. Per il delitto sta invece scontando una condanna definitiva a 16 anni l'ivoriano Rudy Guede.
La ragazza inglese, intervistata dal Corriere della sera, appare calma e realista, forse rassegnata per il lungo tempo passato dal giorno del delitto a oggi. Alla domanda "siete sicuri che siano colpevoli anche se li condannassero?" risponde: "I dubbi saranno sempre gli stessi. In qualunque modo nel mio cuore resterebbero i dubbi, è ovvio, ma noi possiamo solo accettare ciò che ci diranno i giudici e rispettare comunque le decisioni della Giustizia italiana".
Dopo anni vissuti nella continua lotta tra risonanza mediatica del processo e bisogno di continuare a vivere "il verdetto è una scadenza da onorare per la memoria di Meredith, non una fonte di rivincita o della verità". "Sappiamo che i giudici e i giurati non conoscono con certezza la Verità - dice -. Vorremmo che il processo e le chiacchiere intorno ad esso finissero oggi per poterci concentrare solo sul nostro dolore e sul ricordo di Meredith. Tanto, nessuno ci ridarà mia sorella e la nostra vita è finita".
Per Amanda invece, il cui desiderio di essere creduta innocente è al di sopra di ogni ragione, il verdetto sarebbe una tappa determinante: "Tra me e i Kercher si è messo di traverso un mondo - afferma -, per convincere loro devo prima convincere il mondo". Stephanie la pensa diversamente: "Colpevole o innocente, lei dovrebbe essere certa che i suoi familiari siano i primi a crederle, poi noi Kercher e solo dopo tutti gli altri... eppure in questi anni l’ho vista spesso sui giornali e in tv, come se per lei contasse più il mondo che noi".
Tutto pronto a Firenze - E' arrivato con i suoi familiari a Firenze Raffaele Sollecito in attesa della sentenza di stasera della Corte d'Assise. L'ingegnere pugliese è imputato nel processo d'Appello bis per l'omicidio di Meredith Kercher insieme ad Amanda Knox, che invece è rimasta a Seattle dove aspetta il verdetto con la madre. Nelle aule del Tribunale sono presenti anche il fratello e la sorella della vittima, uccisa la notte tra l'1 e il 2 novembre del 2007. Sollecito e Knox vennero condannati in primo grado ed assolti in appello, provvedimento dopo il quale furono scarcerati. Per il delitto sta invece scontando una condanna definitiva a 16 anni l'ivoriano Rudy Guede.
mercoledì 29 gennaio 2014
RICETTA: TRIPPA ALLA MARCHIGIANA
INGREDIENTI (X6): 1 KG DI TRIPPA, 100 G DI LARDO, 1 COSTA DI SEDANO, 1 SPICCHIO D'AGLIO, PREZZEMOLO, 2 CUCCHIAI DI SALSA DI POMODORO, SALE, 1 CAROTA, 1 CIPOLLA.
PREPARAZIONE: LAVATE LA TRIPPA E FATELA CUOCERE IN ACQUA SALATA PER 2 ORE, POI SCOLATELA E TAGLIATELA A LISTARELLE SOTTILI. PULITE E TRITATE LE VERDURE. FATELE ROSOLARE IN UN TEGAME, AGGIUNGENDO UNA MANCIATA DI PREZZEMOLO. AGGIUNGETE LA TRIPPA, LA SALSA DILUITA IN UN BICCHIERE D'ACQUA CALDA, SALATE E FATE CUOCERE PER 2 ORE AGGIUNGENDO OGNI TANTO ACQUA PER NON FARE ASCIUGARE LA PREPARAZIONE.
PREPARAZIONE: LAVATE LA TRIPPA E FATELA CUOCERE IN ACQUA SALATA PER 2 ORE, POI SCOLATELA E TAGLIATELA A LISTARELLE SOTTILI. PULITE E TRITATE LE VERDURE. FATELE ROSOLARE IN UN TEGAME, AGGIUNGENDO UNA MANCIATA DI PREZZEMOLO. AGGIUNGETE LA TRIPPA, LA SALSA DILUITA IN UN BICCHIERE D'ACQUA CALDA, SALATE E FATE CUOCERE PER 2 ORE AGGIUNGENDO OGNI TANTO ACQUA PER NON FARE ASCIUGARE LA PREPARAZIONE.
GLI INCUBI SCATENANO SENSI DI COLPA E ROVINANO LA GIORNATA
Gli incubi possono avere un'influenza concreta sulla nostra vita anche
da svegli. Hanno il potere, infatti, di scatenare stati d'animo negativi
come paura, senso di colpa, disgusto, confusione e tristezza. Lo
rivela una ricerca canadese dell'Università di Montreal, pubblicata su Sleep.Sensazioni angoscianti - Secondo gli esperti, in
sostanza, il sentimento della paura ricorre in appena un terzo degli
incubi ed è del tutto assente nei brutti sogni, lasciando spazio ad
altre sensazioni, che sono comunque angoscianti e non ci fanno stare
bene.
La ricerca - Per arrivare a questa conclusione sono stati analizzati 253 incubi e 431 brutti sogni ricavati dalla raccolta di 10mila racconti onirici: da questa analisi è stato possibile ricavare anche quali sono i temi ricorrenti dei sogni che ci fanno dormire male e talvolta ci fanno svegliare di soprassalto. E' emerso che per gli incubi uno dei temi ricorrenti è quello dell'aggressione fisica, seguito dalla morte, dai problemi di salute e dai furti.
Differenze di genere - I brutti sogni hanno temi differenti in base al sesso. Gli uomini, infatti, riferiscono di fare spesso degli incubi relativi a catastrofi naturali come terremoti e inondazioni, mentre a turbare i sogni delle donne sono più spesso i conflitti interpersonali.
La ricerca - Per arrivare a questa conclusione sono stati analizzati 253 incubi e 431 brutti sogni ricavati dalla raccolta di 10mila racconti onirici: da questa analisi è stato possibile ricavare anche quali sono i temi ricorrenti dei sogni che ci fanno dormire male e talvolta ci fanno svegliare di soprassalto. E' emerso che per gli incubi uno dei temi ricorrenti è quello dell'aggressione fisica, seguito dalla morte, dai problemi di salute e dai furti.
Differenze di genere - I brutti sogni hanno temi differenti in base al sesso. Gli uomini, infatti, riferiscono di fare spesso degli incubi relativi a catastrofi naturali come terremoti e inondazioni, mentre a turbare i sogni delle donne sono più spesso i conflitti interpersonali.
LADY GAGA TORNA IN ITALIA
Lady Gaga ha annunciato le date europee del suo "artRave: The ArtPop Ball tour". La tranche europea partirà da Anversa, l'appuntamento italiano sarà il 4 novembre al MediolanumForum di Assago
(Milano), biglietti in vendita dal 14 febbraio e si prevede il sold out
in pochi minuti. Il tour in Europa seguirà il tour in Nord America che
parte con sette concerti già sold-out al Roseland Ballroom di New York
City.Lady Gaga torna così alla sua dimensione più congeniale: il live.
L'obbiettivo per l'artista è promuovere ancora il suo ultimo disco
"ArtPop" che - per stessa ammissione della cantante - ha un po' deluso
le aspettative. Lady Gaga ha dichiarato qualche settimana fa che il suo
staff ha sbagliato la strategia di promozione e prometteva ai suoi
'Little Monsters' che avrebbe rivoluzionato tutto. Non resta che
scoprire quali sorprese riserverà Lady Gaga con il suo nuovo show. Per
maggiori informazioni sulla data italiana: infotel 02.53006501,
www.livenation.it
FACEBOOK CERCA REDATTORI PER NEWS
Paper', servizio di news targato
Facebook che pare sia in dirittura d'arrivo, non proporrà
notizie basandosi su un algoritmo - come ad esempio fa Flipboard
- ma grazie a professionisti dell'informazione in carne ed ossa.
Secondo nuove indiscrezioni che arrivano dall'autorevole blog Re/code, il social network sta 'arruolando' redattori per la piattaforma nascente. Mossa, che Facebook per ora non conferma, sulla scia del neonato News Digest di Yahoo!.
Secondo nuove indiscrezioni che arrivano dall'autorevole blog Re/code, il social network sta 'arruolando' redattori per la piattaforma nascente. Mossa, che Facebook per ora non conferma, sulla scia del neonato News Digest di Yahoo!.
UNA SPA PER ELEFANTI TROPPO GRASSI...
Sta aprendo i battenti una Spa riservata agli elefanti sovrappeso. Si
troverà in una riserva di circa duemila ettari in California e ospiterà
tre o quattro pachidermi a turno. A quanto pare, i chili di troppo sono
un problema diffuso tra gli elefanti che vivono in cattività, infatti
uno studio recente ha scoperto che tre quarti degli elefanti ospitati
dagli zoo degli Stati Uniti è sovrappeso.Non devono essere come Dumbo - Cattive notizie, dunque,
per gli animali che, per dimagrire, saranno costretti a ridurre
l'apporto giornaliero di calorie e ad aumentare l'attività fisica.
Perché le regole per dimagrire sono uguali per tutti.
Deborah Olson, membro della International Elephant Foundation, ha spiegato: "Il pubblico identifica gli elefanti con animali “in carne” come Dumbo, il protagonista del cartone animato Disney, ma in natura non è così".
La riserva sarà finanziata da una fondazione creata da Roger McNamee, co-fondatore del fondo di private equity della Silicon Valley Elevation Partners e verrà gestita da personale proveniente dallo zoo di Oakland.
Deborah Olson, membro della International Elephant Foundation, ha spiegato: "Il pubblico identifica gli elefanti con animali “in carne” come Dumbo, il protagonista del cartone animato Disney, ma in natura non è così".
La riserva sarà finanziata da una fondazione creata da Roger McNamee, co-fondatore del fondo di private equity della Silicon Valley Elevation Partners e verrà gestita da personale proveniente dallo zoo di Oakland.
SUBISCE TROPPE RAPINE: RISARCITA DALLE POSTE
Un'impiegata è stata risarcita con 87mila euro per lo stress e la
conseguente patologia di carattere psicologico causati dalle tre rapine
che subì tra 2002 e 2003 nell'ufficio postale in cui lavorava, a Ponte
Nuovo. Lo ha deciso il tribunale di Ravenna al quale la donna, una
58enne, si era rivolta ritenendo troppo esiguo l'indennizzo dell'Inail
dopo che, per i problemi di salute dovuti alle rapine, aveva deciso di
andare in prepensionamento.l giudice, a conclusione della causa, ha riconosciuto le Poste
responsabili della malattia sotto il profilo dei mancati interventi per
la sicurezza dei dipendenti e ha condannato
l'azienda a risarcire 87mila euro, somma comprensiva delle spese, con
interessi e rivalutazione.
martedì 28 gennaio 2014
RICETTA: INSALATA INVERNALE CON SALSA AL GORGONZOLA
INGREDIENTI (X6): 1 CESPO DI SCAROLA, 200 G DI FINOCCHI, 150 G DI RAVANELLI, 250 G DI BARBABIETOLA COTTA, 1 CESPO DI INDIVIA BELGA, 125 G DI YOGURT NATURALE, 80 G DI GORGONZOLA MORBIDO, OLIO EXTRA VERGINE D'OLIVA, SALE.
PREPARAZIONE: LAVARE E TAGLIARE A FETTINE LE VERDURE. RIUNITO IN UNA INSALATIERA. SCHIACCIATE IL GORGONZOLA CON UNA FORCHETTA AGGIUNGENDOVI LO YOGURT FINO AD OTTENERE UN COMPOSTO CREMOSO. SALATE IL COMPOSTO E AGGIUNGETEVI UN FILO D'OLIO FINO AD OTTENERE UNA SALSINA. CONDITE L'INSALATA CON LA SALSA PRONTA.
PREPARAZIONE: LAVARE E TAGLIARE A FETTINE LE VERDURE. RIUNITO IN UNA INSALATIERA. SCHIACCIATE IL GORGONZOLA CON UNA FORCHETTA AGGIUNGENDOVI LO YOGURT FINO AD OTTENERE UN COMPOSTO CREMOSO. SALATE IL COMPOSTO E AGGIUNGETEVI UN FILO D'OLIO FINO AD OTTENERE UNA SALSINA. CONDITE L'INSALATA CON LA SALSA PRONTA.
PUNIVA E UMILIAVA GLI ALUNNI INDISCIPLINATI
Castighi eccessivi, considerati crudeli e cattivi ai danni dei bambini
della scuola elementare di Palazzo Adriano. In ginocchio con braccia
protese in avanti, faccia al muro o contro la lavagna mentre i compagni
li prendevano in giro: erano queste alcune delle punizioni inflitte
dalla maestra agli alunni considerati indisciplinati. La donna, di 52
anni, è stata accusata di maltrattamenti. Una prima segnalazione,
infatti, è arrivata dalla mamma di uno di questi bambini poi la Polizia
ha raccolto altre testimonianze che confermavano l'accaduto. Ancora
tutto da chiarire, intanto la docente è stata sospesa dall'insegnamento.
Alcuni si schierano dalla sua parte e lei fa sapere che non ha mai
maltrattato nessuno e che sono episodi inventati. Insomma, le indagini
vanno avanti e presto gli agenti faranno luce sul caso.
MENTOLO ARMA CONTRO L'OBESITA'
Potrebbe essere il mentolo, l'elisir contro l'obesità. L'olio essenziale
ricavato dalla menta piperita, comunemente usato nelle chewing gum,
avrebbe la proprietà di bruciare i grassi producendo calore. La scoperta
è stata effettuata da un gruppo di ricercatori del Dipartimento di
Medicina dell'Università di Padova e pubblicata su Molecular and Cellular Endocrinology.Da grasso bianco a grasso bruno - L'équipe di ricerca
ha individuato i meccanismi molecolari la cui attivazione regola la
trasformazione del tessuto adiposo bianco in tessuto adiposo con
caratteristiche simili a quelle del tessuto adiposo bruno, in grado di
bruciare i grassi immagazzinati al suo interno producendo calore.
Semplificando, potremmo dire che il grasso bruno brucia calorie, quello
bianco le accumula. Anche la distribuzione è diversa: le cellule bianche
sono presenti soprattutto nel sottocutaneo e infatti il grasso bianco
funziona da barriera termica, mentre quelle brune sono interne e
bruciano calorie nel soggetto magro per riscaldarlo.
Mentolo, nuova strategia - Marco Rossato, coordinatore del gruppo di ricercatori, spiega: "Una delle molecole in grado di indurre questa trasformazione è il mentolo, noto a tutti per la capacità di evocare una sensazione di freddo una volta a contatto con cute e mucose. Questa sostanza di derivazione vegetale e nota da migliaia di anni, stimola le cellule del tessuto adiposo bianco a consumare i grassi producendo calore".
Il mentolo, ricorda Rossato, è utilizzato diffusamente nell'industria alimentare, cosmetica e farmaceutica e sembra privo di effetti collaterali nell'uomo e rappresenta pertanto una possibile nuova strategia per la cura dell'obesità. Lo studio padovano ha dimostrato come il tessuto adiposo bianco abbia dei sensori in grado di "percepire" direttamente il freddo senza la mediazione del sistema nervoso. Questi sensori, attivabili dal mentolo e da altre molecole simili, sono in grado di aumentare il metabolismo del tessuto adiposo bianco portando al consumo dei grassi depositati al suo interno e alla produzione di calore.
Mentolo, nuova strategia - Marco Rossato, coordinatore del gruppo di ricercatori, spiega: "Una delle molecole in grado di indurre questa trasformazione è il mentolo, noto a tutti per la capacità di evocare una sensazione di freddo una volta a contatto con cute e mucose. Questa sostanza di derivazione vegetale e nota da migliaia di anni, stimola le cellule del tessuto adiposo bianco a consumare i grassi producendo calore".
Il mentolo, ricorda Rossato, è utilizzato diffusamente nell'industria alimentare, cosmetica e farmaceutica e sembra privo di effetti collaterali nell'uomo e rappresenta pertanto una possibile nuova strategia per la cura dell'obesità. Lo studio padovano ha dimostrato come il tessuto adiposo bianco abbia dei sensori in grado di "percepire" direttamente il freddo senza la mediazione del sistema nervoso. Questi sensori, attivabili dal mentolo e da altre molecole simili, sono in grado di aumentare il metabolismo del tessuto adiposo bianco portando al consumo dei grassi depositati al suo interno e alla produzione di calore.
VELOCITA': NIENTE MULTE SENZA VELOX
Il Giudice di Pace accoglie il ricorso di un automobilista multato per
eccesso di velocità, senza l'ausilio di adeguate apparecchiature
elettroniche.
I misuratori di velocità su strada per veicoli, i cosiddetti
autovelox, fecero la loro comparsa in Italia a partire dagli anni '70:
prima era l'occhio del tuttore della legge a stabilire, grazie a
esperienza e buonsenso, se un automobilista stava correndo troppo ma da
quando i "velox" sono diventati uno strumento di controllo molto diffuso
e sempre più preciso le forze dell'ordine hanno ceduto il passo alla
tecnologia (almeno in questo ambito).
E il Giudice di Pace di Nardò (Lecce) ha recentemente stabilito,
accogliendo il ricorso di un automobilista, che una multa per eccesso di
velocità, se l'infrazione è rilevata solo dall'occhio del vigile, non è
valida ma deve essere documentata con sistemi fotografici, di ripresa
video o con analoghi dispositivi. Secondo la sentenza il verbale
risultava nullo per carenza degli elementi oggettivi, fondandosi
unicamente sulla percezione soggettiva degli agenti accertatori mentre,
secondo la sentenza II sez. civile n. 22891 del 2009 della Corte di
Cassazione, sono nulle le multe inflitte per alta velocità sulla base di
quello che ha visto l'agente accertatore.
Un agente può legittimamente contestare a ragione infrazioni come
l'utilizzo del telefono cellulare alla guida, o il non utilizzo delle
cinture di sicurezza, a d esempio, ma non può però elevare multe per
alta velocità sulla base della sua "percezione soggettiva" che deve
essere supportata da riscontri oggettivi in quanto "tale violazione
doveva essere documentata con sistemi fotografici, di ripresa video o
con analoghi dispositivi che, avrebbero consentito di accertare, anche
in tempi successivi, le modalità di svolgimento dei fatti costituenti
illecito amministrativo."
MORTO ERIC LAWSON, TERZO TESTIMONIAL MARLBORO AD AMMALARSI AI POLMONI
L'attore Eric Lawson è morto all'età di 72 anni lo scorso 10 gennaio.
Era stato il volto delle sigarette Marlboro tra gli anni Settanta e
Ottanta. La causa: una malattia polmonare. Aveva cominciato a fumare a
14 anni ed era diventato famoso nei cartelloni e nello spot televisivo
del celebre marchio del tabacco: recitava il ruolo di un rude e genuino
cow-boy che cavalca per le praterie con una "bionda" tra le dita.Si tratta del terzo testimonial Marlboro a scomparire per problemi
respiratori. La lista include David Millar, morto di enfisema nel 1987, e
David McLean, deceduto per un tumore nel 1995.
ROTTWEILER AZZANNA BIMBO
Un rottweiler ha aggredito un bambino di due anni a Osnago, nel
Lecchese, procurandogli gravi lesioni. Secondo quanto riportato da "Il
Giorno", il cane ha scavalcato il recinto di casa e si è avventato sul
piccolo, salvato da un vicino. I carabinieri hanno sparato alla bestia
per metterla in fuga. Il bambino ora si trova in prognosi riservata
all'ospedale Alessandro Manzoni di Lecco.Il piccolo è stato aggredito mentre stava giocando nel giardino di casa.
Il rottweiler, raggiunto da un proiettile, si è dato alla fuga ma è
stato poi catturato e affidato al servizio veterinario. I soccorsi sono
riusciti a intervenire solo dopo che i militari hanno sparato
all'animale, che aveva aggredito e morsicato più volte il bambino. Nel
frattempo, un vicino era riuscito a strapparlo alle fauci del bestione
rifugiandosi con lui nell'appartamento e chiamando il 118.
I sanitari sono riusciti a entrare solo dopo l'intervento dei carabinieri, perché il cane, letteralmente impazzito, era pronto ad aggredirli. Al piccolo sono stati riscontrati diversi traumi e lesioni gravi, ma dovrebbe cavarsela.
I sanitari sono riusciti a entrare solo dopo l'intervento dei carabinieri, perché il cane, letteralmente impazzito, era pronto ad aggredirli. Al piccolo sono stati riscontrati diversi traumi e lesioni gravi, ma dovrebbe cavarsela.
VISITARE VENEZIA GRATIS, ECCO COME...
La vista sul Canal Grande dal Ponte dell'Accademia
Dal ponte dell'Accademia, guardando verso Est, si gode di una delle più belle viste sul Canal Grande, nelle giornate più limpide i colori delle case e dell'acqua sono brillanti e la vivacità di Venezia traspira da ogni dove.
Osservare il Ponte dei Sospiri dal Ponte della Paglia
Questo ponte in stile barocco, situato a poca distanza da piazza San Marco, passa sul rio di Palazzo collegando con un doppio passaggio il Palazzo Ducale alle Prigioni Nuove. Per passarvi all'interno si paga, ma per osservare il ponte da fuori non si paga nulla, in particolare passando sul Ponte della Paglia.
Passeggiare in Piazza San Marco
La mattina presto e all'ora del tramonto sono i momenti migliori per visitare piazza San Marco, non serve pagare e basterà alzare lo sguardo per sentirsi nel cuore della città lagunare.
Basilica di Santa Maria della Salute
La Basilica di Santa Maria della Salute, La Salute per i veneziani, è una delle migliori espressioni dell'architettura barocca veneziana. Ogni 21 novembre si festeggia la Madonna della Salute: i veneziani attraversano un ponte galleggiante, che va da San Marco alla basilica e vi si recano a pregare.
Arrivare a Campo del Ghetto Nuovo
Il Ghetto Nuovo si presenta come un'isola, i cui accessi avvengono solo tramite due ponti. E' un antico quartiere ebraico di Venezia e le sue particolarità sono tutte da scoprire.
Visitare il Museo della Musica
Mostra permanente di strumenti musicali, allestita nella chiesa di San Maurizio coi capolavori della liuteria italiana settecentesca e primo ottocentesca
Dal ponte dell'Accademia, guardando verso Est, si gode di una delle più belle viste sul Canal Grande, nelle giornate più limpide i colori delle case e dell'acqua sono brillanti e la vivacità di Venezia traspira da ogni dove.
Osservare il Ponte dei Sospiri dal Ponte della Paglia
Questo ponte in stile barocco, situato a poca distanza da piazza San Marco, passa sul rio di Palazzo collegando con un doppio passaggio il Palazzo Ducale alle Prigioni Nuove. Per passarvi all'interno si paga, ma per osservare il ponte da fuori non si paga nulla, in particolare passando sul Ponte della Paglia.
Passeggiare in Piazza San Marco
La mattina presto e all'ora del tramonto sono i momenti migliori per visitare piazza San Marco, non serve pagare e basterà alzare lo sguardo per sentirsi nel cuore della città lagunare.
Basilica di Santa Maria della Salute
La Basilica di Santa Maria della Salute, La Salute per i veneziani, è una delle migliori espressioni dell'architettura barocca veneziana. Ogni 21 novembre si festeggia la Madonna della Salute: i veneziani attraversano un ponte galleggiante, che va da San Marco alla basilica e vi si recano a pregare.
Arrivare a Campo del Ghetto Nuovo
Il Ghetto Nuovo si presenta come un'isola, i cui accessi avvengono solo tramite due ponti. E' un antico quartiere ebraico di Venezia e le sue particolarità sono tutte da scoprire.
Visitare il Museo della Musica
Mostra permanente di strumenti musicali, allestita nella chiesa di San Maurizio coi capolavori della liuteria italiana settecentesca e primo ottocentesca
METEO: NEVE IN ARRIVO
La prima metà
dell'inverno, iniziata il primo dicembre, si è appena conclusa il 15
gennaio, con un bilancio più autunnale che invernale. Infatti lo
scenario de tempo è stato sempre caratterizzato da temperature miti e
piogge insistenti, soprattutto sul Nord Italia e sulle regioni del
Medio-Alto Tirreno.
Un chiaro effetto delle
umide e miti correnti atlantiche che non hanno mai mollato la presa dal
primo dicembre ad oggi e in seno alle quali si sono mosse a più riprese
piovose perturbazioni.
Ma anche in questo primo
scorcio della seconda metà della stagione invernale, secondo il Portale
www.meteogiuliacci.it, il copione rimarrà probabilmente il medesimo con
l'Atlantico che seguiterà a dettare legge su tutta l'Europa, mentre non
sembra esservi alcun segno premonitore di una imminente irruzione di
aria gelida dal Mar del Nord o dalla Siberia. Entrambi le masse d'aria
infatti dall'inizio dell'inverno si sono spinte al più fino alla Polonia
e all'Ucraina, insomma ancora molto lontano dalla nostra penisola.
Nessuna grande novità quindi fino alla fine del mese di gennaio, anche se il tempo vedrà due distinte fasi:
la prima settimana, quella appena
iniziata, all'insegna ancora delle piogge, complici le insistenti umide
correnti meridionali associate all'arrivo di due perturbazioni
atlantiche: quella giunta sabato e che oggi, martedì, darà luogo a
piogge su Emilia, Romagna e al Centrosud; una seconda, in arrivo
giovedì, darà luogo a piogge sul Centronord e sulla Sardegna e poi,
venerdì, su quasi tutta l'Italia e, sabato, ancora sul Medio Adriatico e
al Sud.
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