La prima metà
dell'inverno, iniziata il primo dicembre, si è appena conclusa il 15
gennaio, con un bilancio più autunnale che invernale. Infatti lo
scenario de tempo è stato sempre caratterizzato da temperature miti e
piogge insistenti, soprattutto sul Nord Italia e sulle regioni del
Medio-Alto Tirreno.
Un chiaro effetto delle
umide e miti correnti atlantiche che non hanno mai mollato la presa dal
primo dicembre ad oggi e in seno alle quali si sono mosse a più riprese
piovose perturbazioni.
Ma anche in questo primo
scorcio della seconda metà della stagione invernale, secondo il Portale
www.meteogiuliacci.it, il copione rimarrà probabilmente il medesimo con
l'Atlantico che seguiterà a dettare legge su tutta l'Europa, mentre non
sembra esservi alcun segno premonitore di una imminente irruzione di
aria gelida dal Mar del Nord o dalla Siberia. Entrambi le masse d'aria
infatti dall'inizio dell'inverno si sono spinte al più fino alla Polonia
e all'Ucraina, insomma ancora molto lontano dalla nostra penisola.
Nessuna grande novità quindi fino alla fine del mese di gennaio, anche se il tempo vedrà due distinte fasi:
la prima settimana, quella appena
iniziata, all'insegna ancora delle piogge, complici le insistenti umide
correnti meridionali associate all'arrivo di due perturbazioni
atlantiche: quella giunta sabato e che oggi, martedì, darà luogo a
piogge su Emilia, Romagna e al Centrosud; una seconda, in arrivo
giovedì, darà luogo a piogge sul Centronord e sulla Sardegna e poi,
venerdì, su quasi tutta l'Italia e, sabato, ancora sul Medio Adriatico e
al Sud.
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