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sabato 25 gennaio 2014

TROVATA MORTA PROVVIDENZA GRASSI. IL PADRE SI ERA RIVOLTO A 'CHI L'HA VISTO?'

Provvidenza Grassi
Provvidenza Grassi
Il cadavere di Provvidenza Grassi, la giovane messinese scomparsa dallo scorso 10 luglio, è stato ritrovato oggi pomeriggio nei pressi del viadotto Bordonaro a Messina. Era dentro la sua auto, una Fiat 600. La giovane - secondo i primi rilievi - è morta a causa di un incidente stradale, ma gli inquirenti al momento non escludono alcuna pista.
 La ragazza, impiegata in un negozio di casalinghi di via la Farina, nella città dello Stretto, era scomparsa senza lasciare traccia dall'estate scorsa. Il suo telefono cellulare risultava spento. Anche l'auto non era stata più trovata. I familiari, che hanno presentato subito denuncia, inizialmente pensavano si fosse allontanata volontariamente. Le avevano lanciato un appello in tv affinchè si mettesse in contatto, anche semplicemente con una telefonata.
Dopo settimane di ricerche però il padre si era convinto che qualcuno avesse rapito o fatto del male alla figlia. Alla trasmissione Chi l’ha visto aveva sollevato dubbi sul fatto che la giovane si fosse allontanata da casa volontariamente. 
«Provvidenza – disse il padre - non avrebbe mai lasciato casa senza avvertirci». E inoltre c’era il mistero di un paio di jeans che fecero insospettire il genitore. La figlia infatti, la sera prima della scomparsa si è recata a casa del fidanzato a Rometta (Messina) e indossava un paio di jeans con gli strass. Quella notte intorno alle due è andata via dicendo che sarebbe tornata a casa. Poi non l’ha più vista nessuno. Gli stessi jeans sono stati trovati dal padre nell’appartamento della ragazza piegati all’interno di un cassetto. L’uomo, conoscendo l’ordine e le abitudini della figlia, sospetta che non sia stata lei a posare quei pantaloni. «Di solito – aveva spiegato Giovanni Grassi- mia figlia dopo aver usato dei capi d’abbigliamento li metteva nella cesta dei panni sporchi per lavarli e non nel cassetto, questo fatto mi sembra strano». Inizialmente i sospetti degli investigatori si concentrarono anche sul fidanzato di Provvidenza che dopo la sua scomparsa era anche stato arrestato per droga, per pochi giorni, e poi rilasciato. Gli inquirenti però non avevano mai avuto prove della sua colpevolezza. Sul ritrovamento del cadavere ci sono però già ipotesi diverse dall’incidente, perché gli investigatori stanno indagando anche sulla possibilità che il corpo della giovane e l’auto siano stati fatti trovare lì per inscenare un incidente. Gli uomini del Ris guidati dal comandate Sergio Schiavone sono sul posto stanno analizzando attentamente tutti i reperti per cercare di trovare indizi utili al caso.
 «Andremo avanti, lotteremo fino alla fine. Ci interessano la verità e la giustizia». Così Giovanni Grassi, padre di Provvidenza, che è stato nel luogo dove è stato trovato, a oltre sei mesi dalla scomparsa, il corpo della figlia. Anche l'avvocato della famiglia, Giuseppina Ilaria, si chiede come, «a distanza di tanto tempo, solo oggi si siano trovati il cadavere e la macchina, in posizioni strane. Qualche mese fa, qui vicino c'era un cantiere edile. Nessuno si è mai accorto di nulla? In sei mesi sono state fatte ricerche, la zona è stata setacciata anche con elicotteri, ma mai nulla era stato trovato. Possibile che sia stata solo l'alta vegetazione a nascondere tutto?». La famiglia non accetta la versione dell'incidente stradale e, intanto, si attende l'esito dell'autopsia.

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