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domenica 27 gennaio 2013

DEPORTATI PAVESI...X NON DIMENTICARE...

Un litro d'acqua per zuppa al mattino e, dopo 12 0re oppure quasi sempre 15 o 18 ore di lavoro, tre patate, era la fine, ognuno lo sentiva e taceva.
Cominciammo a vedere cadaveri ovunque,..., da ogni parte giacevano uomini che erano larve erano già scheletri.
Io avevo paura a guardarmi. Fu un giorno che si fece il bagno che mi vidi nudo! Ebbi schifo di me stesso, le gambe erano grosse come i polsi, il corpo sembrava piallato, le braccia erano stecche che si muovevano. Piansi a vedermi così ridotto! Sentivo la fine approssimarsi di giorno in giorno, avevo terrore di essa.
Dei 73 deportati pavesi sono tornati in 16.

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