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domenica 29 dicembre 2013

COFFEE SHOP LEGALI ANCHE NEGLI USA

Mentre in Olanda la legge si fa più stringente per chi produce o consuma marijuana, i coffee shop sbarcano oltreoceano. Aprono in Usa i primi locali dove si fuma marijuana ‘per scopi ricreativi’. E se i coltivatori si fregano le mani anche le autorità locali non sono da meno preparandosi ad incassare le prime imposte dal nuovo business. Il mercato potenziale è enorme: secondo una ricerca della società ArcView, le vendite di cannabis legale aumenteranno del 64% tra il 2013 e il 2014, da 1,4 miliardi a 2,34 miliardi di dollari.
Dal primo gennaio prossimo, negli States apriranno i primi coffee shop nello Stato di Washington e in Colorado.
Il business è anche turistico: alcune aziende, veri precursori del genere, offrono già gite di gruppo organizzate.
Entrambi gli Stati hanno legalizzato l’uso di cannabis a fini ricreativi dopo il referendum dello scorso novembre, ma la normativa entrerà in vigore il primo gennaio 2014.
"La novità attrae persone da tutte le parti", spiega Adam Raleigh, titolare della ‘Telluride Bud cannabis Company’.
"Aspettiamo persone da Texas, Arizona e Utah. Negli ultimi mesi ho ricevuto ogni giorno da quattro a sei mail, e tra cinque e dieci telefonate da persone che mi chiedono i dettagli della legge e come combinare al meglio una vacanza di sci e cannabis".
Negli Stati Uniti la cannabis per uso medico è già legale e regolamentata in diciannove stati. Ma Colorado e Washington hanno fatto un passo avanti mettendo in atto un sistema in cui gli enti locali dovranno supervisionare la coltivazione, distribuzione e commercializzazione dell’erba.

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