Una tragedia che poteva essere evitata quella accaduta nel quartiere
Rivarolo, a Genova, la notte di Capodanno. Il 44enne Roberto Josè
Melendrez Montenegro è morto, probabilmente colpito da una congestione
causata dal freddo, davanti al portone di casa sua. Gli inquilini del
palazzo gli sono passati accanto, ma lo hanno scambiato per un barbone e
non l'hanno aiutato. Quando è stato soccorso, il mattino dopo, ormai
era tardi.
Roberto, nato in Ecuador, aveva un lavoro da tinteggiatore. Nessun
precedente penale, non aveva mai creato problemi ai vicini. Sul cadavere
non sono risultati segni di lesioni o percosse. Dai primi rilievi
effettuati è stata subito esclusa la morte violenta e gli ulteriori
accertamenti disposti dal pm Biagio Mazzeo lasciano supporre un decesso
dovuto proprio alla bassa temperatura.
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sabato 4 gennaio 2014
venerdì 3 gennaio 2014
RICETTA:RIGATONI CON LEGUMI
INGREDIENTI (X4): 320 GR DI RIGATONI, 300 GR DI UN MISTO DI CECI, LENTICCHIE, FAGIOLI BORLOTTI IN SCATOLA, 150 GR DI SALSICCIA, OLIO EXTRAVERGINE, 1 CIPOLLA, PECORINO GRATTUGGIATO, SALE.
PREPARAZIONE: FATE ROSOLARE IN UN CUCCHIAIO D'OLIO LA SALSICCIA TAGLIATA A TOCCHETTI, POI AGGIUNGETE I LEGUMI E FATE INSAPORIRE. AGGIUSTATE DI SALE. FATE CUOCERE LA PASTA IN ABBONDANTE ACQUA SALATA. SCOLATELA E CONDITELA CON LA SALSICCIA E I LEGUMI. SPOLVERIZZATE COL PECORINO.
PREPARAZIONE: FATE ROSOLARE IN UN CUCCHIAIO D'OLIO LA SALSICCIA TAGLIATA A TOCCHETTI, POI AGGIUNGETE I LEGUMI E FATE INSAPORIRE. AGGIUSTATE DI SALE. FATE CUOCERE LA PASTA IN ABBONDANTE ACQUA SALATA. SCOLATELA E CONDITELA CON LA SALSICCIA E I LEGUMI. SPOLVERIZZATE COL PECORINO.
SUV DENTRO UNA BANCA: UN MORTO E 5 FERITI
ROMA - Ha perso
il controllo del suv ed è finito dentro una banca. È di un morto e
cinque feriti il bilancio dell’incidente avvenuto alle 9.50 di venerdì a
Velletri, nella centrale piazza Cairoli, dove Angelo Giammatteo, un
pensionato di 85 anni, ha sfondato la vetrata di una filiale
dell’Unicredit con la sua Land Rover nera .
IL SUV SUI CLIENTI - L’auto è piombata sui clienti in fila allo sportello. Giuliana Dionisi, 71 anni, è stata travolta e uccisa. I feriti (uno in codice verde e quattro in codice giallo) sono stati trasportati in vari ospedali dei Castelli. Il conducente è illeso ma ricoverato a Velletri in stato di choc: la sua posizione è al vaglio degli inquirenti.
LA VETRATA PIEGATA - Polizia e vigili del fuoco si sono trovati di fronte a una scena surreale: nessun coccio in terra perché la vetrata antisfondamento dell’istituto di credito ha resistito. Ma il suv l’ha distrutta piegandola. Subito scartata la pista della rapina, sembra invece che il pensionato abbia avuto un malore mentre tentava di parcheggiare nello spazio riservato ai disabili: sul Suv infatti è esposto appunto un pass per disabili.
IL SUV SUI CLIENTI - L’auto è piombata sui clienti in fila allo sportello. Giuliana Dionisi, 71 anni, è stata travolta e uccisa. I feriti (uno in codice verde e quattro in codice giallo) sono stati trasportati in vari ospedali dei Castelli. Il conducente è illeso ma ricoverato a Velletri in stato di choc: la sua posizione è al vaglio degli inquirenti.
LA VETRATA PIEGATA - Polizia e vigili del fuoco si sono trovati di fronte a una scena surreale: nessun coccio in terra perché la vetrata antisfondamento dell’istituto di credito ha resistito. Ma il suv l’ha distrutta piegandola. Subito scartata la pista della rapina, sembra invece che il pensionato abbia avuto un malore mentre tentava di parcheggiare nello spazio riservato ai disabili: sul Suv infatti è esposto appunto un pass per disabili.
GEMELLI NATI IN ANNI DIVERSI
Mettere al mondo una coppia di gemelli non è un evento frequente. E sicuramente è ancor meno frequente dare alla luce una coppia di gemelli in due anni differenti. È esattamente quanto accaduto alla signora Yaleni Begazo, che presso il MedStar Washington Hospital Center di Washington martedì 31 dicembre ha partorito una bambina di nome Lorena Yaleni
solo due minuti prima dello scoccare della mezzanotte, alle 23.58, e
pochi minuti prima di mettere alla luce, stavolta nel nuovo anno, alle
00.01, un altro bambino, di nome Brandon Ferdinando.
giovedì 2 gennaio 2014
LUTTO TRA IL CAST DE 'I RAGAZZI DELLA 3^C'
È scomparso martedì 31 dicembre l’attore napoletano Antonio Allocca, celebre soprattutto per il ruolo del professore di italiano nella serie ‘I ragazzi della terza C’.
Allocca, 76 anni, è morto a Marcianise, un comune in provincia di Caserta dove l’attore risiedeva. da alcuni anni.Sebbene noto ai più come l’insegnante che rendeva la vita difficile al personaggio di Fabrizio Bracconeri, la carriera di Allocca è stata principalmente divisa tra cinema e teatro e vanta collaborazioni illustri, da Gian Maria Volontè a Renato Pozzetto, Ugo Tognazzi, Nino Taranto e Eduardo De Filippo, con cui aveva iniziato la sua carriera cinematografica, recitando nei suoi due film ‘Ditegli sempre di sì' e 'Napoli Milionaria’.
Allocca, 76 anni, è morto a Marcianise, un comune in provincia di Caserta dove l’attore risiedeva. da alcuni anni.Sebbene noto ai più come l’insegnante che rendeva la vita difficile al personaggio di Fabrizio Bracconeri, la carriera di Allocca è stata principalmente divisa tra cinema e teatro e vanta collaborazioni illustri, da Gian Maria Volontè a Renato Pozzetto, Ugo Tognazzi, Nino Taranto e Eduardo De Filippo, con cui aveva iniziato la sua carriera cinematografica, recitando nei suoi due film ‘Ditegli sempre di sì' e 'Napoli Milionaria’.
RICETTA:CRESPELLE AL GORGONZOLA E PROSCIUTTO
INGREDIENTI (X6): 24 CRESPELLE, 50 GR DI GORGONZOLA, 50 GR DI COTTO, BURRO.
PREPARAZIONE: FATE LE CRESPELLE UTILIZZANDO L'IMPASTO CHE SI VENDE AL SUPERMERCATO SEGUENDO LE INDICAZIONI SULLA CONFEZIONE. AMMORBIDITE 20 GR DI BURRO CON IL GORGONZOLA E AMALGAMATE CON UNA FORCHETTA. METTETE SU UN PIATTO DA PORTATA UNA CRESPELLA E SPALMATELA CON LA CREMA AL GORGONZOLA, POI ADAGIATEVI SOPRA UNA FETTA DI PROSCIUTTO COTTO E COPRITE CON UN 'ALTRA CRESPELLA. PREPARATE LE ALTRE CRESPELLE ALLO STESSO MODO. PRIMA DI SERVIRLE, FATELE
SCALDARE 1 MINUTO NEL MICROONDE.
PREPARAZIONE: FATE LE CRESPELLE UTILIZZANDO L'IMPASTO CHE SI VENDE AL SUPERMERCATO SEGUENDO LE INDICAZIONI SULLA CONFEZIONE. AMMORBIDITE 20 GR DI BURRO CON IL GORGONZOLA E AMALGAMATE CON UNA FORCHETTA. METTETE SU UN PIATTO DA PORTATA UNA CRESPELLA E SPALMATELA CON LA CREMA AL GORGONZOLA, POI ADAGIATEVI SOPRA UNA FETTA DI PROSCIUTTO COTTO E COPRITE CON UN 'ALTRA CRESPELLA. PREPARATE LE ALTRE CRESPELLE ALLO STESSO MODO. PRIMA DI SERVIRLE, FATELE
SCALDARE 1 MINUTO NEL MICROONDE.
SI FINSE MORTO PER SFUGGIRE AL FISCO. ORA E' DECEDUTO VERAMENTE
Nel 2010 fece dichiarare al Fisco di essere morto per poi proseguire
tranquillamente la sua attività di panettiere: scoperto lo scorso
luglio dopo un banale incidente d’auto - la notizia era rimbalzata su
tutti i media- adesso questo cinquantaduenne di Nichelino (Torino) è
morto per davvero a causa di un infarto. Gli uffici del Comune di
residenza avevano accertato che non pagava le tasse da 15 anni.
LA VICENDA - Pur risultando morto all’anagrafe tributaria dal 2010, Giovanni F. continuava a lavorare nel suo forno a Beinasco, un comune a sud di Torino. La pantomima è andata avanti per anni, nel corso dei quali il panettiere non ha versato una lira di tasse. La truffa viene svelata dopo un incidente d’auto. Una Ford Escort, danneggiata e senza assicurazione, viene abbandonata sul ciglio della strada. Al volante, riferiscono i testimoni, c’è un uomo che la polizia municipale individua tramite l’intestataria dell’automobile. Da qui la sorpresa: era Giovanni F. e risultava già morto.
LA VICENDA - Pur risultando morto all’anagrafe tributaria dal 2010, Giovanni F. continuava a lavorare nel suo forno a Beinasco, un comune a sud di Torino. La pantomima è andata avanti per anni, nel corso dei quali il panettiere non ha versato una lira di tasse. La truffa viene svelata dopo un incidente d’auto. Una Ford Escort, danneggiata e senza assicurazione, viene abbandonata sul ciglio della strada. Al volante, riferiscono i testimoni, c’è un uomo che la polizia municipale individua tramite l’intestataria dell’automobile. Da qui la sorpresa: era Giovanni F. e risultava già morto.
mercoledì 1 gennaio 2014
PER UN BUON 2014, IL PRIMO DELL'ANNO NON DIMENTICATE...
Perché questo 2014 sia un anno felice non dimenticate di mangiare lenticchie e uva, simboli di ricchezza e denaro, cotechino o zampone, simboli di abbondanza. Il primo dell'anno la prima persone che deve entrare in casa vostra deve essere un uomo, possibilmente alto e coi capelli neri, poeterà fortuna. Appendete alle porte il vischio per allontanare gli spiriti maligni.
BUON ANNO!
DALLE PUSSY RIOT A BEYONCE', ECCO LE DONNE DEL 2013
Tra le donne che hanno segnato il 2013 spicca la giovanissima
Malala Yousafzai, la coraggiosa 14enne pakistana, icona della lotta per
i diritti delle donne. Nell'ottobre del 2012 i talebani le
spararono in faccia per metterla a tacere ma ottennero l'effetto
contrario. Non solo non riuscirono a ucciderla ma neppure ad
intimidirla, anzi. Malala nel 2013 è tra le donne più influenti e
ammirate al mondo e il suo lavoro è appena cominciato.
A dar prova di estremo coraggio anche le due Pussy Riot, Nadezhda Tolokonnikova e Maria Aliokhina. "Vogliamo continuare a fare ciò per cui siamo andate in prigione. Vogliamo una Russia senza il presidente Vladimir Putin", hanno dichiarato non appena scarcerate, con tre mesi di anticipo sul previsto in seguito all'amnistia approvata il 18 dicembre dalla Duma. "E' stata un'operazione di marketing per migliorare la sua immagine", ha denunciato la Tolokonnikova, che dal carcere aveva scritto lettere descrivendo le dure condizioni di vita e dove, per protesta, aveva anche intrapreso uno sciopero della fame. Gli arresti non hanno fermato neppure le donne dell'Arabia Saudita che reclamano il diritto di poter guidare l'auto. Le attiviste hanno dato vita a numerose manifestazioni di disubbidienza civile e promettono di continuare a lottare finché non avranno raggiunto il loro scopo.
Durante una conferenza negli Stati Uniti, Malala aveva dichiarato che l'America è in attesa del suo primo presidente donna e in platea ad ascoltarla c'era Hillary Clinton. Lei non ha ancora sciolto ufficialmente la riserva sulla sua prossima corsa per la Casa Bianca ma la macchina elettorale sembra già partita. Se riuscisse a diventare presidente, e molti osservatori ritengono sia probabile, l'impatto non sarebbe solo simbolico perché per la prima volta nella storia la persona più potente del mondo sarebbe una donna.
Secondo la classifica Forbes, oggi la donna più potente del globo è Angela Merkel. La crisi dell'euro ha rinvigorito il suo ruolo di leader dell'Unione monetaria mentre in Germania è stata confermata cancelliere per il terzo mandato. Anche il presidente del Cile Michelle Bachelet è stata confermata quest'anno per il suo secondo mandato nel Paese sudamericano dal quale abbiamo importato la parola "machismo".
Nel più "maschile" degli ambienti, quello bancario, brilla Janet Yellen: sarà il prossimo presidente della Federal Reserve. La nomina è stata annunciata da Barack Obama che per la prima volta nella storia Usa ha affidato la guida della banca centrale più influente del mondo ad una donna.
Sheryl Sandberg, chief operating officer di Facebook, è sicuramente degna di menzione. Nel suo ultimo best-seller ha esortato le donne ad inseguire senza tregua le proprie ambizioni perché l'uguaglianza, ha avvertito, è ben lonta dall'essere stata raggiunta.
E c'è poi Mary Barra, il prossimo amministratore delegato di General Motors, la più grande casa automobilistica americana. Ha 52 anni e ne ha trascorsi 33 nell'azienda dove aveva lavorato anche il padre, scalando tutte le posizioni dal basso fino ad assumerne le redini.
Tra le 10 donne più influenti del 2013, figura infine la bellissima Beyonce che continua a mietere un successo dopo l'altro'. Secondo alcuni sta rivoluzionando l'industria della musica, sorprendendo come artista e come manager di se stessa. Ha da poco pubblicato on line il suo "visual album", destabilizzando gli ortodossi del marketing. Si stima che in pochi anni Beyonce abbia accumulato una fortuna pari a 300 milioni di dollari.
A dar prova di estremo coraggio anche le due Pussy Riot, Nadezhda Tolokonnikova e Maria Aliokhina. "Vogliamo continuare a fare ciò per cui siamo andate in prigione. Vogliamo una Russia senza il presidente Vladimir Putin", hanno dichiarato non appena scarcerate, con tre mesi di anticipo sul previsto in seguito all'amnistia approvata il 18 dicembre dalla Duma. "E' stata un'operazione di marketing per migliorare la sua immagine", ha denunciato la Tolokonnikova, che dal carcere aveva scritto lettere descrivendo le dure condizioni di vita e dove, per protesta, aveva anche intrapreso uno sciopero della fame. Gli arresti non hanno fermato neppure le donne dell'Arabia Saudita che reclamano il diritto di poter guidare l'auto. Le attiviste hanno dato vita a numerose manifestazioni di disubbidienza civile e promettono di continuare a lottare finché non avranno raggiunto il loro scopo.
Durante una conferenza negli Stati Uniti, Malala aveva dichiarato che l'America è in attesa del suo primo presidente donna e in platea ad ascoltarla c'era Hillary Clinton. Lei non ha ancora sciolto ufficialmente la riserva sulla sua prossima corsa per la Casa Bianca ma la macchina elettorale sembra già partita. Se riuscisse a diventare presidente, e molti osservatori ritengono sia probabile, l'impatto non sarebbe solo simbolico perché per la prima volta nella storia la persona più potente del mondo sarebbe una donna.
Secondo la classifica Forbes, oggi la donna più potente del globo è Angela Merkel. La crisi dell'euro ha rinvigorito il suo ruolo di leader dell'Unione monetaria mentre in Germania è stata confermata cancelliere per il terzo mandato. Anche il presidente del Cile Michelle Bachelet è stata confermata quest'anno per il suo secondo mandato nel Paese sudamericano dal quale abbiamo importato la parola "machismo".
Nel più "maschile" degli ambienti, quello bancario, brilla Janet Yellen: sarà il prossimo presidente della Federal Reserve. La nomina è stata annunciata da Barack Obama che per la prima volta nella storia Usa ha affidato la guida della banca centrale più influente del mondo ad una donna.
Sheryl Sandberg, chief operating officer di Facebook, è sicuramente degna di menzione. Nel suo ultimo best-seller ha esortato le donne ad inseguire senza tregua le proprie ambizioni perché l'uguaglianza, ha avvertito, è ben lonta dall'essere stata raggiunta.
E c'è poi Mary Barra, il prossimo amministratore delegato di General Motors, la più grande casa automobilistica americana. Ha 52 anni e ne ha trascorsi 33 nell'azienda dove aveva lavorato anche il padre, scalando tutte le posizioni dal basso fino ad assumerne le redini.
Tra le 10 donne più influenti del 2013, figura infine la bellissima Beyonce che continua a mietere un successo dopo l'altro'. Secondo alcuni sta rivoluzionando l'industria della musica, sorprendendo come artista e come manager di se stessa. Ha da poco pubblicato on line il suo "visual album", destabilizzando gli ortodossi del marketing. Si stima che in pochi anni Beyonce abbia accumulato una fortuna pari a 300 milioni di dollari.
SCHUMACHER, CONDIZIONI STABILI
"Le condizioni
di Michael Schumacher sono stabili". E' l'annuncio della portavoce del
campione, Sabine Kehm, che mercoledì ha parlato in una conferenza stampa
informale. "Riceviamo sms, mail, lettere di tante persone che vogliono
essere vicine. Per la moglie, i figli e la famiglia è molto importante, è
un supporto vero. Michael, in quel punto, non andava troppo forte, si
era appena fermato per aiutare un membro del suo gruppo scivolato e poi è
ripartito. Non ero presente ma parlando con le persone che erano lì è
sembrato chiaro che Michael ha affrontato quel passaggio a velocità
moderata: una roccia nascosta lo ha catapultato verso l'alto, ha perso
l'equilibrio ed è andato a sbattere di testa".
"Schumacher è stato monitorato tutta la notte. Il fatto che la pressione intracranica non sia aumentata è positivo. Le sue condizioni restano però critiche e sul futuro non ci si può ancora sbilanciare".
Michael Schumacher, venerdì, compirà 45 anni. E come ovvio sarà il suo compleanno più difficile: lo trascorrerà nel letto dell'ospedale di Grenoble dove da domenica scorsa sta lottando contro la morte. Il campione tedesco può farcela a uscire dall'incubo nel quale è precipitato dopo la caduta con gli sci. Lo ha fatto capire martedì Jacqueline Hubert, direttrice del nosocomio francese presso il quale è ricoverato l'ex ferrarista.
“C’è stato un miglioramento rispetto a lunedì, ma ovviamente il paziente non è fuori pericolo, bisogna essere realisti, noi lo siamo e lo è anche la famiglia - ha tenuto a sottolineare -. Una nuova ecografia cerebrale ci ha permesso di capire che c’erano i margini per un nuovo delicato intervento, che è stato effettuato nella tarda serata di lunedì. L’operazione è andata bene, sono stati assorbiti gli ematomi sul lato sinistro. La risonanza ha anche mostrato altri danni cerebrali che vanno tenuti sotto controllo. Quando Schumacher è arrivato qui la pressione intercraniale era veramente preoccupante, c'erano molti ematomi”.
“Lunedì sera siamo rimasti sorpresi dal miglioramento e abbiamo preso la decisione di intervenire, una decisione assolutamente non facile che abbiamo preso insieme alla famiglia. Il cammino però è ancora molto lungo e non si possono fare previsioni sul futuro; non sarebbe onesto parlarne adesso, anzi sarebbe stupido. E già molto difficile potere dire cosa potrebbe succedere anche a breve, ma terremo sempre tutti informati. Appena ci saranno delle novità sarà nostra cura comunicarne”, aveva aggiunto la Hubert, insieme allo staff medico.
Il sette volte iridato di Formula 1 ha "lesioni cerebrali diffuse", ha spiegato l'equipe medica che l'ha operato per rimuovere un edema importante bilaterale: "Non si può dire che cosa succederà, né quando si potrà sciogliere la prognosi, né fino a quando resta in coma, né se resteranno delle lesioni a livello cerebrale. Lo stato di coma farmacologico serve per evitare tutti gli stimoli e mantenere bassa la pressione. Lo shock da caduta pur con il casco protettivo è stato importante: senza il casco non sarebbe arrivato vivo. Non possiamo pronunciarci sulle possibilità di sopravvivenza, per il momento non sono previsti altri interventi", erano le crude parole di lunedì dei medici. I sanitari, martedì, oltre ad avere spiegato che in realtà il campione era tornato sotto ai ferri hanno dato indicazioni tali da indurre alla speranza.
"Schumacher è stato monitorato tutta la notte. Il fatto che la pressione intracranica non sia aumentata è positivo. Le sue condizioni restano però critiche e sul futuro non ci si può ancora sbilanciare".
Michael Schumacher, venerdì, compirà 45 anni. E come ovvio sarà il suo compleanno più difficile: lo trascorrerà nel letto dell'ospedale di Grenoble dove da domenica scorsa sta lottando contro la morte. Il campione tedesco può farcela a uscire dall'incubo nel quale è precipitato dopo la caduta con gli sci. Lo ha fatto capire martedì Jacqueline Hubert, direttrice del nosocomio francese presso il quale è ricoverato l'ex ferrarista.
“C’è stato un miglioramento rispetto a lunedì, ma ovviamente il paziente non è fuori pericolo, bisogna essere realisti, noi lo siamo e lo è anche la famiglia - ha tenuto a sottolineare -. Una nuova ecografia cerebrale ci ha permesso di capire che c’erano i margini per un nuovo delicato intervento, che è stato effettuato nella tarda serata di lunedì. L’operazione è andata bene, sono stati assorbiti gli ematomi sul lato sinistro. La risonanza ha anche mostrato altri danni cerebrali che vanno tenuti sotto controllo. Quando Schumacher è arrivato qui la pressione intercraniale era veramente preoccupante, c'erano molti ematomi”.
“Lunedì sera siamo rimasti sorpresi dal miglioramento e abbiamo preso la decisione di intervenire, una decisione assolutamente non facile che abbiamo preso insieme alla famiglia. Il cammino però è ancora molto lungo e non si possono fare previsioni sul futuro; non sarebbe onesto parlarne adesso, anzi sarebbe stupido. E già molto difficile potere dire cosa potrebbe succedere anche a breve, ma terremo sempre tutti informati. Appena ci saranno delle novità sarà nostra cura comunicarne”, aveva aggiunto la Hubert, insieme allo staff medico.
Il sette volte iridato di Formula 1 ha "lesioni cerebrali diffuse", ha spiegato l'equipe medica che l'ha operato per rimuovere un edema importante bilaterale: "Non si può dire che cosa succederà, né quando si potrà sciogliere la prognosi, né fino a quando resta in coma, né se resteranno delle lesioni a livello cerebrale. Lo stato di coma farmacologico serve per evitare tutti gli stimoli e mantenere bassa la pressione. Lo shock da caduta pur con il casco protettivo è stato importante: senza il casco non sarebbe arrivato vivo. Non possiamo pronunciarci sulle possibilità di sopravvivenza, per il momento non sono previsti altri interventi", erano le crude parole di lunedì dei medici. I sanitari, martedì, oltre ad avere spiegato che in realtà il campione era tornato sotto ai ferri hanno dato indicazioni tali da indurre alla speranza.
Al capezzale dell'ex ferrarista il padre Rolf, il fratello Ralf e la
moglie Corinna, mentre tifosi e giornalisti provenienti da ogni Paese
attendono fuori in attesa di notizie. Presente anche il professor
Saillant che lo operò nel ’99 dopo l’incidente di Silverstone: "Sono qui
come amico e sono molto preoccupato".
Tutto il mondo si è stretto fin da subito intorno a Schumi: ex
colleghi come Massa e Alonso, addetti ai lavori, la Ferrari e tanti
sportivi hanno voluto esprimere il loro appoggio alla famiglia e al
campione tedesco. Purtroppo sono nati su Facebook anche alcuni
vergognosi gruppi che lo danno per morto.
BOTTI CAPODANNO 2014, MENO FERITI. A MILANO AMPUTATA LA MANO A BIMBO DI 7 ANNI
ROMA- Non sono bastati divieti e sequestri a evitare incidenti dei botti di Capodanno, anche se il bilancio dei feriti è nettamente in calo rispetto agli anni scorsi. A Milano un bambino di sette anni ha subito l'amputazione di una mano. A Roma 7 persone sono rimaste gravemente ferite: a un uomo è stata amputata una mano.
A Napoli e provincia, come dicevamo, ci sono stati 51 feriti, di cui otto minori. Il numero degli infortunati nel Napoletano è dunque calato sia rispetto al primo gennaio del 2013 (84 complessivamente), che a quello del 2012 (77). La prognosi più grave per un ragazzo di 16 anni, ricoverato all'ospedale 'San Leonardo' di Castellammare di Stabia, che guarirà in 40 giorni: ha riportato ferite alla mano per l'esplosione di un petardo. Un uomo di 49 anni di Napoli, ricoverato all'ospedale 'Cardarelli' di Napoli, ha riportato invece gravi ferite all'occhio. Le persone ferite in città sono 28, di cui quattro minori; 23 in provincia, di cui quattro minori. Nessuno è in pericolo di vita.
Il bilancio degli ultimi anni. Negli ultimi cinque anni i festeggiamenti della notte di San Silvestro, a base di botti e fuochi d'artificio, hanno provocato sei morti e 2.311 feriti. L'anno scorso i feriti furono 361, di cui 53 bambini. E due persone persero la vita in Campania. Un bilancio meno grave del 2012, quando ci furono due vittime e 561 feriti.
Le conseguenze sugli animali. Gravi, anche se difficili da quantificare, anche le conseguenze sugli animali, terrorizzati e spesso uccisi dalle esplosioni. Secondo la Federazione italiana associazioni diritti animali e ambient i decessi, tra i domestici e i selvatici, sarebbero migliaia, soprattutto di uccelli, che muoiono letteralmente di spavento.
A Napoli e provincia, come dicevamo, ci sono stati 51 feriti, di cui otto minori. Il numero degli infortunati nel Napoletano è dunque calato sia rispetto al primo gennaio del 2013 (84 complessivamente), che a quello del 2012 (77). La prognosi più grave per un ragazzo di 16 anni, ricoverato all'ospedale 'San Leonardo' di Castellammare di Stabia, che guarirà in 40 giorni: ha riportato ferite alla mano per l'esplosione di un petardo. Un uomo di 49 anni di Napoli, ricoverato all'ospedale 'Cardarelli' di Napoli, ha riportato invece gravi ferite all'occhio. Le persone ferite in città sono 28, di cui quattro minori; 23 in provincia, di cui quattro minori. Nessuno è in pericolo di vita.
Il bilancio degli ultimi anni. Negli ultimi cinque anni i festeggiamenti della notte di San Silvestro, a base di botti e fuochi d'artificio, hanno provocato sei morti e 2.311 feriti. L'anno scorso i feriti furono 361, di cui 53 bambini. E due persone persero la vita in Campania. Un bilancio meno grave del 2012, quando ci furono due vittime e 561 feriti.
Le conseguenze sugli animali. Gravi, anche se difficili da quantificare, anche le conseguenze sugli animali, terrorizzati e spesso uccisi dalle esplosioni. Secondo la Federazione italiana associazioni diritti animali e ambient i decessi, tra i domestici e i selvatici, sarebbero migliaia, soprattutto di uccelli, che muoiono letteralmente di spavento.
martedì 31 dicembre 2013
STOP CALO PIL: E' LA LUCE IN FONDO AL TUNNEL?
L'ormai famigerata "luce in fondo al tunnel"? Ancora non si vede,
ma se non altri si registra una prima, per quanto debole, inversione di
tendenza. L'Istat ha pubblicato gli ultimissimi dati su Pil e
produzione industriale, registrando uno stop al calo del primo ed un
minimo segno positivo sulla seconda. L’Istat non ha certificato la fine
della recessione - anche perché ha ammesso di non avere tale compito -
ma di certo, dopo otto trimestri consecutivi in calo, la notizia di una
crescita congiunturale nulla non può che essere accolta favorevolmente,
sebbene non sia possibile ipotizzare se ciò possa davvero rappresentare
la fine della più lunga recessione in Italia dal Secondo Dopoguerra.
STOP CROLLO PIL -
Nel terzo trimestre il pil dell’Italia è rimasto invariato rispetto al
trimestre precedente, registrando quindi una variazione congiunturale
nulla. Dopo otto cali consecutivi, è il primo arresto del crollo.
Tuttavia non va dimenticato che su base annua si registra un calo
dell’1,8%. Si tratta di dati leggermente migliori rispetto alle stime
preliminari, che parlavano di un calo congiunturale dello 0,1% e
dell’1,9% su base annua. La variazione acquisita del pil per il 2013 è
ora del -1,9%, nel senso che se non si registreranno variazioni
congiunturali nell’ultimo trimestre dell’anno, chiuderemo il 2013 con un
calo del pil dell’1,9%, superiore al -1,7% previsto dal governo Letta
alla fine di settembre, risultante da una revisione al ribasso dal
precedente -1,3% stimato in aprile.
PRODUZIONE INDUSTRIALE SU - Nel
mese di ottobre, l’indice della produzione industriale
destagionalizzato è risultato in crescita dello 0,5% su base mensile, il
secondo aumento consecutivo e il più alto dal mese di gennaio. Il
trimestre agosto-settembre-ottobre ha visto l’indice scendere dello 0,3%
sul trimestre precedente, mentre su base annua la produzione ad ottobre
è risultata in calo dello 0,5%. Nei primi dieci mesi dell’anno, la
produzione è scesa del 3,5% su base annua. Tornando al mese di ottobre,
l’unico dato negativo riguarda l’energia (-0,9%), mentre crescono i beni
di consumo (+0,8%), i beni intermedi (+0,9%) e i beni strumentali
(+0,5%).
FRASE PER IL NUOVO ANNO
"Con quale desiderio lei entra nell'anno nuovo?"
"Con il desiderio di essere risparmiato da domande del genere."
KARL KRAUS
"Con il desiderio di essere risparmiato da domande del genere."
KARL KRAUS
LONDRA, UNA SUPER STRADA PER BICI
Piste ciclabili non più relegate ai margini della carreggiata ma
protagoniste della circolazione urbana. Un nuovo progetto realizzato
dall'archistar Norman Foster per la città di Londra prevede una rete di dieci strade riservate alle biciclette, SkyCycle. Le vie saranno costruite sulle linee ferroviarie suburbane e articolate in tre piani
Vietata alle auto - L'accesso sarà garantito da duecento punti. Il progetto prevede la costruzione di 221 km, la prima fase interesserà un tratto di poco più di 6 km per un costo stimato di 220 milioni di sterline. Gli sviluppatori del progetto sono gli studi Exterior Architecture, Foster + Partners e Space Syntax.
Sam Martin della Exterior Architecture ha detto: "SkyCycle concretizza l'utopia del pedalare senza autobus, auto e stress. Siamo entusiasti del fatto che la nostra idea possa rivoluzionare il modo di andare in bicicletta a Londra e, probabilmente, nel mondo".
L'associazione di ciclisti Ctc ha espresso, però, preoccupazione per l'esposizione al vento dei ciclisti, vista l'altezza, e per l'inclinazione delle rampe richiesta per raggiungere SkyCycle.
Vietata alle auto - L'accesso sarà garantito da duecento punti. Il progetto prevede la costruzione di 221 km, la prima fase interesserà un tratto di poco più di 6 km per un costo stimato di 220 milioni di sterline. Gli sviluppatori del progetto sono gli studi Exterior Architecture, Foster + Partners e Space Syntax.
Sam Martin della Exterior Architecture ha detto: "SkyCycle concretizza l'utopia del pedalare senza autobus, auto e stress. Siamo entusiasti del fatto che la nostra idea possa rivoluzionare il modo di andare in bicicletta a Londra e, probabilmente, nel mondo".
L'associazione di ciclisti Ctc ha espresso, però, preoccupazione per l'esposizione al vento dei ciclisti, vista l'altezza, e per l'inclinazione delle rampe richiesta per raggiungere SkyCycle.
lunedì 30 dicembre 2013
REGALI, INIZIA LA CORSA AL RICICLO
La tendenza a riciclare i regali si diffonde, ma nell'89% dei casi, sottolinea l'associazione, avverrà a favore di parenti e amici che possono apprezzare l'oggetto ricevuto in dono Più di un italiano su tre (il 33%) non ha remore a privarsi degli oggetti indesiderati trovati sotto l'albero di Natale, riciclandoli ad altre persone. E' quanto emerge da una analisi Coldiretti/Ixè dalla quale si evidenzia però anche la presenza di uno zoccolo duro di italiani (53%) che dichiara di non aver mai riciclato i regali e che mai lo farà. "Riciclo" a chi può apprezzare oggetto - La tendenza a riciclare i regali si diffonde, ma nell'89% dei casi - sottolinea Coldiretti - avverrà a favore di parenti e amici che possono apprezzare l'oggetto ricevuto in dono. Preferiscono invece la beneficenza il 27% degli italiani che riciclano il regalo di Natale mentre il 15 per cento preferisce restituirlo al negozio cambiandolo o chiedendo un buono. Molto diffusa tra i più giovani è la tendenza a riciclare i regali su internet.Riciclati soprattutto i capi di abbigliamento - I prodotti con il minor tasso di "riciclo" sono quelli dell'enogastronomia per i quali - sostiene Coldiretti - si trova sempre l'occasione di consumo mentre più a rischio sono i capi di abbigliamento, i prodotti per la casa o quelli tecnologici che sono molto gettonati tra gli acquisti di Natale.Riciclo, Coldiretti: "E' anche colpa della crisi" - Quest'anno - continua la Coldiretti - sono aumentati del 2 per cento gli italiani che intendono riciclare i regali di Natale anche per effetto della crisi. Per il Natale le famiglie italiane hanno speso per regali in media 171 euro, con un calo del 5% rispetto allo scorso anno, secondo le elaborazioni Coldiretti su dati Deloitte.
LE CHIEDE LA MANO AL CONCERTO DI TIMBERLAKE
Chi non vorrebbe ricevere una proposta di matrimonio in grande stile e soprattutto sorprendente?
La giovane Kim Martin non può che essere contenta di quello che il fidanzato Joshua Clemons ha organizzato per chiederle la mano, anche se bisogna tenere conto della disponibilità incredibile di Justin Timberlake.
La giovane Kim Martin non può che essere contenta di quello che il fidanzato Joshua Clemons ha organizzato per chiederle la mano, anche se bisogna tenere conto della disponibilità incredibile di Justin Timberlake.
CONTROLLARE IL METEO E FARCI BELLI, ECCO PERCHE' NAVIGHIAMO
Sui motori di ricerca non passiamo le ore solo per fare carriera o
prendere buoni voti a scuola. Ci andiamo soprattutto per farci belli con
gli altri. La sentenza arriva da una ricerca di Google e Duepuntozero
Doxa secondo la quale «solo» il 64 per cento del campione cerca
informazioni in Rete per lavoro o studio, mentre l’86 per cento si
rivolge al web per argomenti frivoli.
TEST NON INVASIVO PER SCOPRIRE SINDROME DI DOWN
Sapere con una certezza che sfiora il 100% se il bambino che si sta
aspettando presenta delle anomalie genetiche. Con un prelievo di sangue
alla futura mamma. Un test innovativo, non invasivo e sicuro quello del
Dna fetale in circolo nel sangue materno, proposto da qualche anno e
oggi disponibile in un protocollo tutto italiano messo a punto da un
laboratorio romano, che ha validato il suo test (PrenatalSafe) con uno
studio in via di pubblicazione su oltre 1.600 casi (confermato il 100%
dei risultati).
Con il test, attraverso un tradizionale prelievo ematico della gestante dalla decima settimana di gravidanza, si individuano, senza rischi per il nascituro, la Sindrome di Down e le altre principali alterazioni cromosomiche, grazie all'analisi diretta del Dna fetale circolante nel sangue materno. Un'arma preziosa per le future mamme, un esame prenatale non invasivo tecnologicamente avanzato, che è il primo ad essere eseguito interamente in Italia e in Europa: "Oltre a nessun rischio per il feto - spiega Francesco Fiorentino, direttore del laboratorio che ha messo a punto il test - PrenatalSafe dà la certezza di risposte veloci e chiare, con campioni analizzati direttamente in Italia e refertati in italiano. Un vantaggio non di poco conto, che permette di ridurre i tempi di risposta (7 gg lavorativi al massimo) ma anche il rischio che i campioni si deteriorino, sottoposti a lunghi viaggi", continua l'esperto.
Con il test, attraverso un tradizionale prelievo ematico della gestante dalla decima settimana di gravidanza, si individuano, senza rischi per il nascituro, la Sindrome di Down e le altre principali alterazioni cromosomiche, grazie all'analisi diretta del Dna fetale circolante nel sangue materno. Un'arma preziosa per le future mamme, un esame prenatale non invasivo tecnologicamente avanzato, che è il primo ad essere eseguito interamente in Italia e in Europa: "Oltre a nessun rischio per il feto - spiega Francesco Fiorentino, direttore del laboratorio che ha messo a punto il test - PrenatalSafe dà la certezza di risposte veloci e chiare, con campioni analizzati direttamente in Italia e refertati in italiano. Un vantaggio non di poco conto, che permette di ridurre i tempi di risposta (7 gg lavorativi al massimo) ma anche il rischio che i campioni si deteriorino, sottoposti a lunghi viaggi", continua l'esperto.
domenica 29 dicembre 2013
L'OROSCOPO 2014 SEGNO PER SEGNO (BY FOX)
Ariete: ad una prima parte faticosa si alterna una seconda parte propizia sia a livello professionale che in amore. Anno positivo.
Toro: annata modesta, grandi spese da mettere in preventivo e momenti di tensione sia lavorativa che sentimentale. Il consiglio di Paolo Fox è quindi quello di mantenere la calma e cercare di avere sempre il controllo della situazione.
Gemelli: anno da prendere al volo e sfruttare in ogni occasione che concederà, sia a livello professionale che sentimentale. È in campo lavorativo però che sembrano esserci i migliori auspici.
Cancro: buone notizie per tutti i nati in questo segno, a patto però che dimostrino il massimo impegno. Le previsioni dicono che sarà un'annata felice sia in amore che nel lavoro.
Leone: buone notizie secondo Paolo Fox. Se il 2013 è stato un anno difficile, nel prossimo che sta per arrivare invece si cambia. Sarà un anno di successi e conferme a livello lavorativo.
Vergine: per tutti quelli che nell'anno che sta per concludersi hanno iniziato dei progetti, sia professionali che sentimentali, vedranno finalmente ricompensati i propri sforzi. Anno molto positivo per il segno, in particolare negli ultimi mesi.
Bilancia: i primi mesi del nuovo anno saranno duri come lo è stato tutto il 2013. Poi, finalmente, arriverà un periodo positivo caratterizzato da fortuna e serenità
Scorpione: annata interlocutoria, ma non di stasi, anzi. Il monito di Paolo Fox questo segno dell'oroscopo è quello di non sedersi sugli allori e cercare di afferrare al volo ogni occasione, soprattutto per far fronte a qualche momento difficile che potrebbe arrivare in primavera.
Sagittario: anche per quest'ultimo segno di fuoco buone notizie. Sarà un anno di partenze e decisioni importanti che però daranno frutti benevoli e grande fortuna.
Capricorno: le previsioni sono favorevoli anche per questo segno. Il 2013 non è stato positivo ed il riscatto nel prossimo anno è assicurato, parola di Paolo Fox.
Acquario: il 2014 sarà un anno da prendere con le molle. La parola d'ordine di Paolo Fox per i nati in questo segno è infatti "prudenza". Bisognerò ragionare con calma su ogni situazione che si presenta, e cercare di non farsi prendere dal panico. In tal modo tutto filerà via liscio.
Pesci: un inizio prorompente attende i nati in questo segno. Poi, man mano la fortuna tende a riequilibrarsi mantenendo comunque un'annata positiva. Ciò che però caratterizza questo 2014 sarà il cambiamento, tanti trasferimenti, anche impensabili, in atto.
COFFEE SHOP LEGALI ANCHE NEGLI USA
Mentre in Olanda la legge si fa più stringente per chi produce o consuma marijuana, i coffee shop sbarcano oltreoceano. Aprono in Usa i primi locali dove si fuma marijuana ‘per scopi ricreativi’.
E se i coltivatori si fregano le mani anche le autorità locali non sono
da meno preparandosi ad incassare le prime imposte dal nuovo business. Il mercato potenziale è enorme:
secondo una ricerca della società ArcView, le vendite di cannabis
legale aumenteranno del 64% tra il 2013 e il 2014, da 1,4 miliardi a
2,34 miliardi di dollari.
Dal primo gennaio prossimo, negli States apriranno i primi coffee shop nello Stato di Washington e in Colorado.
Il business è anche turistico: alcune aziende, veri precursori del genere, offrono già gite di gruppo organizzate.
Entrambi gli Stati hanno legalizzato l’uso di cannabis a fini ricreativi dopo il referendum dello scorso novembre, ma la normativa entrerà in vigore il primo gennaio 2014.
"La novità attrae persone da tutte le parti", spiega Adam Raleigh, titolare della ‘Telluride Bud cannabis Company’.
"Aspettiamo persone da Texas, Arizona e Utah. Negli ultimi mesi ho ricevuto ogni giorno da quattro a sei mail, e tra cinque e dieci telefonate da persone che mi chiedono i dettagli della legge e come combinare al meglio una vacanza di sci e cannabis".
Negli Stati Uniti la cannabis per uso medico è già legale e regolamentata in diciannove stati. Ma Colorado e Washington hanno fatto un passo avanti mettendo in atto un sistema in cui gli enti locali dovranno supervisionare la coltivazione, distribuzione e commercializzazione dell’erba.
Dal primo gennaio prossimo, negli States apriranno i primi coffee shop nello Stato di Washington e in Colorado.
Il business è anche turistico: alcune aziende, veri precursori del genere, offrono già gite di gruppo organizzate.
Entrambi gli Stati hanno legalizzato l’uso di cannabis a fini ricreativi dopo il referendum dello scorso novembre, ma la normativa entrerà in vigore il primo gennaio 2014.
"La novità attrae persone da tutte le parti", spiega Adam Raleigh, titolare della ‘Telluride Bud cannabis Company’.
"Aspettiamo persone da Texas, Arizona e Utah. Negli ultimi mesi ho ricevuto ogni giorno da quattro a sei mail, e tra cinque e dieci telefonate da persone che mi chiedono i dettagli della legge e come combinare al meglio una vacanza di sci e cannabis".
Negli Stati Uniti la cannabis per uso medico è già legale e regolamentata in diciannove stati. Ma Colorado e Washington hanno fatto un passo avanti mettendo in atto un sistema in cui gli enti locali dovranno supervisionare la coltivazione, distribuzione e commercializzazione dell’erba.
SANTANA RITROVA EX MEMBRO DELLA BAND, ORA CLOCHARD
Sono passati più di 40 anni da quando Marcus Malone suonò
per l’ultima volta con la band di Carlos Santana e, in tutto questo
tempo, non si può di certo dire che il percussionista sia stato
fortunato come il celebre chitarrista.
Le strade di Santana e Malone si sono tuttavia recentemente riunite grazie al canale KRON 4 di San Francisco e al programma ‘People Behaving Badly’.
Il conduttore Stanley Roberts stava infatti esplorando alcune zone di Oackland quando si è imbattuto in un senzatetto che gli ha sorprendentemente rivelato di essere un ex membro della band di Carlos Santana.
Per quanto la storia potesse sembrare incredibile, dopo un po’ di ricerche Stanley ha invece scoperto che era fondatissima: Marcus Malone ha suonato le percussioni nella band di Santana dal 1967 al 1969, ma – poco prima che il cantante si esibisse a Woodstock - finì in prigione e perse qualsiasi contatto con il gruppo.
La cosa incredibile è che, in tutti questi anni, Santana non ha mai smesso di cercare l’amico, senza mai riuscire a ritrovarlo, e ha dunque considerato il programma di Roberts un vero e proprio miracolo, voluto dal destino.
Grazie allo show, infatti, Santana e Marcus sono riusciti ad incontrarsi e il chitarrista ha già assicurato che presto lavoreranno insieme. Una storia perfetta, tutto sommato, per le feste natalizie…
Le strade di Santana e Malone si sono tuttavia recentemente riunite grazie al canale KRON 4 di San Francisco e al programma ‘People Behaving Badly’.
Il conduttore Stanley Roberts stava infatti esplorando alcune zone di Oackland quando si è imbattuto in un senzatetto che gli ha sorprendentemente rivelato di essere un ex membro della band di Carlos Santana.
Per quanto la storia potesse sembrare incredibile, dopo un po’ di ricerche Stanley ha invece scoperto che era fondatissima: Marcus Malone ha suonato le percussioni nella band di Santana dal 1967 al 1969, ma – poco prima che il cantante si esibisse a Woodstock - finì in prigione e perse qualsiasi contatto con il gruppo.
La cosa incredibile è che, in tutti questi anni, Santana non ha mai smesso di cercare l’amico, senza mai riuscire a ritrovarlo, e ha dunque considerato il programma di Roberts un vero e proprio miracolo, voluto dal destino.
Grazie allo show, infatti, Santana e Marcus sono riusciti ad incontrarsi e il chitarrista ha già assicurato che presto lavoreranno insieme. Una storia perfetta, tutto sommato, per le feste natalizie…
DANIMARCA: ECCO LA CASA IN MATERIALE DI RIUSO
Fatta solo con materiali riciclati e soprattutto riutilizzati in
maniera creativa, e adesso è pronta per accogliere una famiglia: è la
casa appena costruita a Nyborg, in Danimarca, da uno studio
d’architettura che si era riproposto di completare tale opera, a budget
limitato e emissioni limitatissime.
CONTAINER E LATTINE - Quattro camere da letto, il bagno e un grande spazio-giorno, oltre a un portico esterno, una serra e una terrazza rivolta a sud, per un totale di 129 mq. La struttura portante è stata realizzata con due container una volta utilizzati per le spedizioni marittime; il tetto è fatto con fogli trapezoidali ottenuti da lattine di birra in alluminio. L’isolamento dal terreno è stato ottenuto grazie a vetri frantumati mentre vecchi giornali sono stati impiegati per quello dei muri, rivestiti in un cartongesso fatto con gesso di riciclo a sua volta rivestito di un materiale ottenuto sostanzialmente da scarti della carta (ma anche, per esempio, da vecchi blue jeans). I pavimenti sono realizzati con un materiale composito di plastica riciclata e granulato di legno, quelli della cucina con tappi di champagne. Oltre ai materiali – la cui scelta è stata cruciale – la progettazione ha tenuto in conto anche standard passivi quali orientamento e ventilazione naturale, per massimizzare l’efficienza energetica. In futuro sarà dotata un sistema per produrre energia solare e uno per riciclare le acque piovane.
«UPCYCLE», IL RIUSO CREATIVO - É stata battezzata «Upcycle house», e il nome racchiude il concetto portante della sua creazione. «Upcycle» in inglese indica il riuso creativo dei rifiuti in nuovi oggetti - minimizzandone l’impatto ambientale e rivalorizzandoli - che si differenzia dal «recycle» in quanto quest’ultimo implica un processo e una lavorazione industriale per il riciclo dei rifiuti e dei materiali. Una distinzione importante – in Italia spesso ignorata – che si esprime anche graficamente: mentre il simbolo del riciclo è quello formato dalle tre frecce che si chiudono a triangolo, nello «upcycling» una freccia punta verso l’alto, lasciando aperta la forma geometrica. Il riuso creativo è diffuso anche da noi soprattutto nella produzione di oggetti artigianali - dalle borsette realizzate con le cinture di sicurezza delle auto ai portafogli fatti con le vele non più utilizzabili in mare – ma, può rientrare anche nell’architettura e nell’edilizia ecosostenibile. Come nel caso della «Upcycle house».
EMISSIONI ALL’OSSO - L’intenzione degli architetti dello studio Lendager, che hanno collaborato con una fondazione, la Realdania Byg, dedicata a promuovere l’edilizia sostenibile, era proprio questa: dimostrare che è possibile costruire una casa interamente con materiale non solo riciclato, ma anche di riuso creativo, minimizzando la sua «carbon footprint», o «impronta emissiva», un termine che riprende il concetto di «impronta ecologica», e considera la somma delle emissioni di CO2 – ma anche di altri gas a effetto serra – prodotta da una certa attività. Secondo i calcoli effettuati, ha permesso di ridurre dell’86 percento le emissioni nocive dovute alla sua realizzazione, una percentuale maggiore delle più rosee previsioni. Non solo: la sfida era di costruirla con un budget limitato, compatibile con quello che può essere quello di una famiglia. Il tetto – rispettato, era di un milione di corone danesi, pari a circa 134mila euro. Esperimento riuscito con lode: altre cinque «Upcycle house» saranno presto costruite nella zona.
CONTAINER E LATTINE - Quattro camere da letto, il bagno e un grande spazio-giorno, oltre a un portico esterno, una serra e una terrazza rivolta a sud, per un totale di 129 mq. La struttura portante è stata realizzata con due container una volta utilizzati per le spedizioni marittime; il tetto è fatto con fogli trapezoidali ottenuti da lattine di birra in alluminio. L’isolamento dal terreno è stato ottenuto grazie a vetri frantumati mentre vecchi giornali sono stati impiegati per quello dei muri, rivestiti in un cartongesso fatto con gesso di riciclo a sua volta rivestito di un materiale ottenuto sostanzialmente da scarti della carta (ma anche, per esempio, da vecchi blue jeans). I pavimenti sono realizzati con un materiale composito di plastica riciclata e granulato di legno, quelli della cucina con tappi di champagne. Oltre ai materiali – la cui scelta è stata cruciale – la progettazione ha tenuto in conto anche standard passivi quali orientamento e ventilazione naturale, per massimizzare l’efficienza energetica. In futuro sarà dotata un sistema per produrre energia solare e uno per riciclare le acque piovane.
«UPCYCLE», IL RIUSO CREATIVO - É stata battezzata «Upcycle house», e il nome racchiude il concetto portante della sua creazione. «Upcycle» in inglese indica il riuso creativo dei rifiuti in nuovi oggetti - minimizzandone l’impatto ambientale e rivalorizzandoli - che si differenzia dal «recycle» in quanto quest’ultimo implica un processo e una lavorazione industriale per il riciclo dei rifiuti e dei materiali. Una distinzione importante – in Italia spesso ignorata – che si esprime anche graficamente: mentre il simbolo del riciclo è quello formato dalle tre frecce che si chiudono a triangolo, nello «upcycling» una freccia punta verso l’alto, lasciando aperta la forma geometrica. Il riuso creativo è diffuso anche da noi soprattutto nella produzione di oggetti artigianali - dalle borsette realizzate con le cinture di sicurezza delle auto ai portafogli fatti con le vele non più utilizzabili in mare – ma, può rientrare anche nell’architettura e nell’edilizia ecosostenibile. Come nel caso della «Upcycle house».
EMISSIONI ALL’OSSO - L’intenzione degli architetti dello studio Lendager, che hanno collaborato con una fondazione, la Realdania Byg, dedicata a promuovere l’edilizia sostenibile, era proprio questa: dimostrare che è possibile costruire una casa interamente con materiale non solo riciclato, ma anche di riuso creativo, minimizzando la sua «carbon footprint», o «impronta emissiva», un termine che riprende il concetto di «impronta ecologica», e considera la somma delle emissioni di CO2 – ma anche di altri gas a effetto serra – prodotta da una certa attività. Secondo i calcoli effettuati, ha permesso di ridurre dell’86 percento le emissioni nocive dovute alla sua realizzazione, una percentuale maggiore delle più rosee previsioni. Non solo: la sfida era di costruirla con un budget limitato, compatibile con quello che può essere quello di una famiglia. Il tetto – rispettato, era di un milione di corone danesi, pari a circa 134mila euro. Esperimento riuscito con lode: altre cinque «Upcycle house» saranno presto costruite nella zona.
BARRIERE ARCHITETTONICHE: BENI CULTURALI NON ACCESSIBILI A TUTTI
Siti archeologici, scaloni monumentali di palazzi o scalinate di chiese,
viuzze strette dei centri storici: luoghi il più delle volte “vietati”
per le persone con disabilità motorie o di altro tipo. Indicazioni
pratiche su come renderli accessibili, nel rispetto della loro
conservazione, sono contenute nelle «Linee guida per il superamento delle barriere architettoniche nei luoghi di interesse culturale»,
emanate nel 2008 dal Ministero dei Beni e delle attività culturali e
rivolte principalmente a professionisti quali architetti, ingegneri,
restauratori, funzionari di pubbliche amministrazioni. Ma, a cinque anni
di distanza, a che punto è la loro applicazione? Se ne è discusso nei
giorni scorsi a Roma, nel corso di un incontro organizzato dallo stesso
Ministero, che ha coinvolto alcuni degli esperti che hanno contribuito
alla redazione delle Linee guida.
ADDIO A JOSE' ORTIZ, DISEGNATORE DI TEX
Il suo Tex Willer era mascelluto e possente, un omone dallo sguardo
stanco e grintoso insieme. I suoi eroi, ma anche i suoi cattivi, erano
dei villain sporchi e ruvidi come il tratto del suo pennino, che
distribuiva macchie, graffi e polvere, in una pioggia di tratteggi
sapienti e vivaci. Il fumettista spagnolo José Ortiz Moya si è spento a
Valencia a 81 anni.
INDIA, BRUCIA TRENO: ALMENO 26 MORTI
E' di almeno 26 morti
accertati e nove feriti il bilancio ancora provvisorio di un
incendio divampato su un treno passeggeri nell'Andhra Pradesh,
Stato federato dell'India sud-orientale, in viaggio da
Bangalore a Nanded: lo ha reso noto il ministro per le
Ferrovie, Mallikarjun Kharge, secondo cui la causa della
sciagura potrebbe essere stato un corto circuito nell'impianto
di condizionamento su uno dei vagoni. Il rogo ha sorpreso nel
sonno la maggior parte delle 67 persone che si trovavano a
bordo: poche quelle che sono riuscite a salvarsi saltando dal
convoglio in corsa. Tra chi ha perso la vita anche due bambini.
IPNOTIZZA SACERDOTE E RUBA OFFERTE DI NATALE
Ipnotizza un sacerdote e riesce non solo a entrare nella clausura dove
l'ingresso delle donne è rigorosamente vietato, ma anche a prendere
circa 1.800 euro in contanti, le offerte delle messe di Natale. E'
accaduto a Santo Stefano all'abbazia di Santa Giustina, a Padova. Ad
aver subito il furto e l'ipnosi da parte della donna (probabilmente una
nomade di circa 35 anni) è stato un sacerdote 71enne che nella tarda
serata si è confidato con il parroco. Da qui l'intervento della polizia e
la denuncia del fatto.
LICENZIATO, INVESTE E RIASSUME I SUOI COLLEGHI
Quando lo ha detto a sua moglie la reazione è stata… beh, un respiro
di sollievo. “Mi ha sempre appoggiato, se è andata come è andata è anche
grazie a lei” racconta Enzo. Certo dare in pegno la propria casa, i
risparmi di una vita e il futuro di un figlio di 5 anni per salvare
l’azienda per cui si è lavorato – e da cui si è stati licenziati,
assieme ad altri 300 dipendenti – diciamolo: quanti ne avrebbero il
coraggio? Quanti non si farebbero trattenere dallo sdegno (giustissimo)
davanti a un rimedio che riassume in sé tutta l’iniquità della crisi?
Ma lui, Enzo Muscia, ex responsabile commerciale della Anovo Italia di Saronno, non ha voluto sentire storie. Sapeva che l’azienda – anche se i vertici dell’omonimo colosso (in Francia) avevano deciso di smontare le tende - era sana. Che i clienti c’erano, il know how pure: la questione era farlo capire agli altri. Così dopo il fallimento Enzo ha provato a rifare tutto da capo. Ora è lui il titolare della “nuova” Anovo: ha ridato il lavoro a una ventina di colleghi (come lui lasciati a casa dopo la chiusura nel 2011) e ri-aperto i battenti in barba all’indifferenza generale.
“Non è stato facile, le banche non ci credevano, le abbiamo girate tutte ma finanziamenti zero” ricorda Enzo. “L’unica soluzione è stata dare in pegno le nostre abitazioni. Solo così io e Fabrizio Masciocchi, anche lui un ex dipendente Anovo, siamo riusciti a mettere insieme i soldi necessari a ricomprare le attrezzature, ottenere le certificazioni e riaprire la sede operativa”.
Per fortuna tutto è andato per il verso giusto. In un anno la Anovo Srl ha triplicato i dipendenti (da 11 a 36) e nel 2014 dovrebbe raddoppiare il fatturato: questo grazie a vecchi clienti che hanno creduto nel progetto, come la Fimi Barco di Saronno, azienda specializzata in display medicali; e grazie a due importanti bandi che la Anovo si è aggiudicata “andando a caccia di clienti ogni giorno, senza mai smettere di cercare lavoro” spiega Enzo.
Un caso unico? Neanche poi tanto. In Italia i “workers buyout”, casi di dipendenti che investono il Tfr per rilevare l’azienda in cui lavorano, sono aumentati a un ritmo di circa il 50% l’anno dal 2008 a oggi. Anche ricorrere al pegno personale per salvare la propria azienda è “una pratica tutt’altro che rara” spiega Sergio Cavagna del Monte dei Pegni Ubi di Milano.
“Sempre più spesso viene da noi il piccolo imprenditore che per pagare i dipendenti a fine mese è pronto a impegnare i propri beni, siano gioielli o oggetti preziosi”. Certo pignorare una casa – la propria – in nome dell’azienda è un’altra storia. Tanto più se a farlo non è il titolare bensì un dipendente. Ma come dice Enzo “non puoi sperare che una banca ti dia un centesimo se non sei disposto a dare tutto: non di questi tempi”. E’ proprio il caso, quindi, di tirare un sospiro di sollievo.
Ma lui, Enzo Muscia, ex responsabile commerciale della Anovo Italia di Saronno, non ha voluto sentire storie. Sapeva che l’azienda – anche se i vertici dell’omonimo colosso (in Francia) avevano deciso di smontare le tende - era sana. Che i clienti c’erano, il know how pure: la questione era farlo capire agli altri. Così dopo il fallimento Enzo ha provato a rifare tutto da capo. Ora è lui il titolare della “nuova” Anovo: ha ridato il lavoro a una ventina di colleghi (come lui lasciati a casa dopo la chiusura nel 2011) e ri-aperto i battenti in barba all’indifferenza generale.
“Non è stato facile, le banche non ci credevano, le abbiamo girate tutte ma finanziamenti zero” ricorda Enzo. “L’unica soluzione è stata dare in pegno le nostre abitazioni. Solo così io e Fabrizio Masciocchi, anche lui un ex dipendente Anovo, siamo riusciti a mettere insieme i soldi necessari a ricomprare le attrezzature, ottenere le certificazioni e riaprire la sede operativa”.
Per fortuna tutto è andato per il verso giusto. In un anno la Anovo Srl ha triplicato i dipendenti (da 11 a 36) e nel 2014 dovrebbe raddoppiare il fatturato: questo grazie a vecchi clienti che hanno creduto nel progetto, come la Fimi Barco di Saronno, azienda specializzata in display medicali; e grazie a due importanti bandi che la Anovo si è aggiudicata “andando a caccia di clienti ogni giorno, senza mai smettere di cercare lavoro” spiega Enzo.
Un caso unico? Neanche poi tanto. In Italia i “workers buyout”, casi di dipendenti che investono il Tfr per rilevare l’azienda in cui lavorano, sono aumentati a un ritmo di circa il 50% l’anno dal 2008 a oggi. Anche ricorrere al pegno personale per salvare la propria azienda è “una pratica tutt’altro che rara” spiega Sergio Cavagna del Monte dei Pegni Ubi di Milano.
“Sempre più spesso viene da noi il piccolo imprenditore che per pagare i dipendenti a fine mese è pronto a impegnare i propri beni, siano gioielli o oggetti preziosi”. Certo pignorare una casa – la propria – in nome dell’azienda è un’altra storia. Tanto più se a farlo non è il titolare bensì un dipendente. Ma come dice Enzo “non puoi sperare che una banca ti dia un centesimo se non sei disposto a dare tutto: non di questi tempi”. E’ proprio il caso, quindi, di tirare un sospiro di sollievo.
TROVA BIGLIETTO LOTTERIA DA 1MLN SOTTO LE FOGLIE
La dea della fortuna ha baciato un giardiniere, facendogli trovare un
biglietto della lotteria da un milione di dollari mentre rastrellava
foglie. Marvin Rosales-Martinez, 27 anni, era al lavoro in un giardino
di Long Island, quando ha visto il biglietto sotto un cumulo di foglie.
"Era tutto bagnato - ha detto - cosi l'ho portato a casa e l'ho
asciugato. Quando ho scoperto di aver vinto mi sono sentito molto
fortunato".
Il giardiniere ha pero' dovuto aspettare oltre un anno per godersi la vincita, perche' l'ente che gestisce le lotterie ha svolto un'accurata indagine per verificare che il biglietto fosse autentico e che nessun altro lo reclamasse. Martinez ha scelto la soluzione unica, anziche' l'incasso a rate, e quindi ha portato a casa poco piu' di 500/mila dollari. Oltre al giardiniere, l'anno si chiude in bellezza anche per altri quattro vincitori che hanno tentato la fortuna con la lotteria di New York. Tutti hanno vinto un milione di dollari.
Il giardiniere ha pero' dovuto aspettare oltre un anno per godersi la vincita, perche' l'ente che gestisce le lotterie ha svolto un'accurata indagine per verificare che il biglietto fosse autentico e che nessun altro lo reclamasse. Martinez ha scelto la soluzione unica, anziche' l'incasso a rate, e quindi ha portato a casa poco piu' di 500/mila dollari. Oltre al giardiniere, l'anno si chiude in bellezza anche per altri quattro vincitori che hanno tentato la fortuna con la lotteria di New York. Tutti hanno vinto un milione di dollari.
STRANGOLATA DAL COMPAGNO GELOSO: "STAVA TROPPO SU FACEBOOK"
BARI - Dopo diverse ore di interrogatorio è crollato e ha ammesso di
aver ucciso lui Francesca Milano, 42 anni, originaria di Gioia del
Colle, separata e mamma di due bambine. A toglierle la vita è stato
Nunzio Proscia, 40 anni, con il quale aveva una relazione. La donna è
stato strangolata.
LA SPARIZIONE - La donna era scomparsa la sera di Santo Stefano, immediatamente sono partite le ricerche da parte dei carabinieri del reparto operativo di Bari e della compagnia di Gioia del Colle. I sospetti sono ricaduti subito sull'uomo che interrogato per tutta la notte dal pm Francesco Bretone ha confessato facendo ritrovare il cadavere nelle campagne di contrada Tafuri a Castellaneta.
LA CONFESSIONE - Ai carabinieri l'uomo ha raccontato di averla uccisa per gelosia. Secondo una prima ricostruzione dei carabinieri, sembra che lei si fosse da poco iscritta al social network Facebook e questa cosa non avesse fatto piacere al suo amante. I due si sono incontrati al Bingo di Putignano la sera di Santo Stefano, intorno alle 22. Nell'auto di lei hanno cominciato a litigare e lui ha perso la testa e l'ha strangolata. Dopodiché ha deciso di nascondere il cadavere in una campagna vicino a Castellaneta dove - ha spiegato l'assassino - spesso andava a fare pic-nic.
LA SPARIZIONE - La donna era scomparsa la sera di Santo Stefano, immediatamente sono partite le ricerche da parte dei carabinieri del reparto operativo di Bari e della compagnia di Gioia del Colle. I sospetti sono ricaduti subito sull'uomo che interrogato per tutta la notte dal pm Francesco Bretone ha confessato facendo ritrovare il cadavere nelle campagne di contrada Tafuri a Castellaneta.
LA CONFESSIONE - Ai carabinieri l'uomo ha raccontato di averla uccisa per gelosia. Secondo una prima ricostruzione dei carabinieri, sembra che lei si fosse da poco iscritta al social network Facebook e questa cosa non avesse fatto piacere al suo amante. I due si sono incontrati al Bingo di Putignano la sera di Santo Stefano, intorno alle 22. Nell'auto di lei hanno cominciato a litigare e lui ha perso la testa e l'ha strangolata. Dopodiché ha deciso di nascondere il cadavere in una campagna vicino a Castellaneta dove - ha spiegato l'assassino - spesso andava a fare pic-nic.
IL 'MISTER ESSELUNGA' CAPROTTI VA IN PENSIONE A 88 ANNI
Il saluto ironico ai dipendenti: non pensate di liberarvi di me.
A Pioltello applausi, lucciconi e commozione
« Penso di avere il diritto di prendermela con un po’ più di
calma...ma non sperate di liberarvi così facilmente di me». A 88 anni,
62 dei quali dedicati al lavoro, Bernardo Caprotti lascia la guida della
sua creatura, l’ Esselunga. Niente più poteri, deleghe, nè incarichi ma
questo «non significa affatto che, a Dio piacendo, io non possa
continuare», avverte il patron della catena italiana della grande
distribuzione in una lettera di auguri inviata ai dirigenti della prima
linea.
I dipendenti della sede di Limito di Pioltello,
a pochi chilometri da Milano, raccolti nell’atrio, salutano Caprotti
con un lungo applauso e qualche luccicone la sera del suo addio,
l’antivigilia di Natale. Una festa a sorpresa, secondo una ricostruzione
dell’Ansa . Caprotti è commosso ma ha la battuta pronta: «Quello in
pensione sono io, voi tornate al lavoro!».
Nel messaggio ai
collaboratori, il fondatore dell’Esselunga sorvola sulla lite legale con
i figli e rassicura sulle «voci preoccupate».
OFFENDE NOMADI SULLA PAGINA FB DELLA QUESTURA
"In relazione al tweet apparso sul profilo della Questura di Roma nella
giornata del 26 dicembre, si rappresenta che le immediate verifiche
adottate hanno consentito di accertare che un operatore addetto al
sistema ha impropriamente pubblicato un "post" privato sulla pagina
Facebook Istituzionale". E' quanto si legge in un comunicato della
stessa Questura. "Ho risistemato lo sgabuzzino...m'è sembrato lo
sgombero in un campo nomadi... Meno male che sono preparata!!!", si
leggeva nel messaggio, postato e poi rimosso. La Questura, nel
comunicato fa sapere che "si dissocia ovviamente da quanto pubblicato,
precisando che nei confronti del dipendente verranno adottate le misure
del caso. Sono state avviate peraltro idonee procedure finalizzate ad
evitare per il futuro il ripetersi di casi del genere, ciò anche per
tutelare un servizio che dalla sua istituzione ha riscosso unanime
apprezzamento dalle Istituzioni, dagli organi di stampa e dai
cittadini". Sull'episodio il deputato del Pd, Dario Ginefra, aveva
annunciato di voler presentare un'interrogazione parlamentare, parlando
di "xenofobia" e chiedendo una punizione esemplare per l'autore.
PRESI A MORSI DAI PIRANHA
BUENOS AIRES - Brutta disavventura con i piranha per una sessantina di
bagnanti in Argentina. Oltre 60 persone sono rimaste ferite, in una
serie atipica di attacchi di questi pesci dovuta all'ondata eccezionale
di caldo che si è abbattuta su molte regioni del Paese. In tanti in
questi giorni hanno cercato sollievo dall'afa nelle spiagge sul fiume
Paranà. Le stesse alte temperature - che si mantengono al di sopra dei
30 gradi da una settimana - hanno però portato anche grandi gruppi di
piranha che hanno attaccato i bagnanti con ferocia. In ospedale sono
arrivate persone con morsi su talloni, piedi e mani. Ad alcuni i pesci
avevano letteralmente staccato pezzi di carne e una bambina ha perso un
dito.
GUBBIO, NUOVA SCOSSA DI TERREMOTO
Una scossa di magnitudo 2.5 è stata registrata dall'Ingv intorno alle
2 di notte, nel distretto sismico di Gubbio, in provincia di Perugia.
L'ipocentro del sisma è stato individuato a 8,9 km di profondità. Non
sono stati registrati danni a cose o persone.Altre due scosse, di magnitudo 2 e 2.4, sono state registrate nelle ore successive. In tutto, da quella
più forte (di magnitudo 3.5) di venerdì alle 20.43, nella zona si sono
registrate 8 scosse.
ANTARTIDE, NAVE RUSSA BLOCCATA
Fiato sospeso per la nave di ricerca russa l'Akademik Shokalskiy, ancora
intrappolata tra i
ghiacci dell'Antartide con 74 persone di varia nazionalità a bordo. Dopo
il fallimento della rompighiaccio cinese Snow Dragon, costretta a
tornare indietro a causa dello spessore del
ghiaccio, le speranze dei suoi passeggeri sono ora tutte riposte
nell'australiana Aurora Australis, una delle due altre rompighiaccio che
stanno tentando di raggiungere il battello
russo: bloccato dalla notte della vigilia di Natale a un centinaio di
miglia a est della base francese Dumont d'Urville.
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